Dopo che Ferrovie dello Stato, qualche mese fa, hanno messo a disposizione 5 milioni di euro per lo studio di fattibilità per riaprire l’Arona – Santhià, ora c’è un gruppo che sarebbe interessato a gestire il traffico ferroviario della linea tra il torinese e il lago Maggiore. Si tratterebbe della holding torinese Longitude, azienda che conta tra i soci la famiglia Arena, che anni fa aveva lanciato con Arenaways una prima sfida a Trenitalia, introducendo corse regionali tra Lombardia e Piemonte. Longitude si sta muovendo per la riattivazione di percorsi in provincia di Cuneo, con interessamento per la Novara – Varallo e Arona – Santhià. Gli Arena con Longitude ora ci riprovano cambiando obbiettivo, dagli Interregionali alle linee regionali dismesse, mettendo in campo anche un partner come Renfe, la società ferroviaria spagnola, omologa di Trenitalia, che gestisce le linee ad altra velocità tra una decina delle più importanti città della Spagna. Dice l’assessore regionale Marco Gabusi “Si tratta di un riferimento importante e che ci fa ulteriormente ben sperare sia sulla solidità del progetto che sulla sua fattibilità. Nello stesso tempo anche i concorrenti dovrebbero sentirsi stimolati dal fatto che una realtà come Renfe, attraverso Longitude, si stia interessando alle linee dismesse. E in questo quadro – continua Gabusi – speriamo presto di avere buone notizie anche per la Novara – Varallo e Arona – Santhià”. Si occupa del progetto anche l’onorevole Alberto Gusmeroli, che afferma:”Longitude sostiene che la Santhià Arona ha un’importante rilevanza strategica per la popolazione e per il tessuto economico. Del resto anche le FS hanno destinando 5 milioni di euro per lo studio di fattibilità per la riapertura. Aggiungo anche che Longitude e Fs non sono le uniche parti in causa. Ad Arona la linea s’innesta su quella del Sempione che va in Svizzera e non escludo che ci possano essere in gioco anche partner della Confederazione elvetica”.