La segretaria comunale Mollia ha querelato Marchionini: “sono stata vittima di mobbing”

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Oggi sul “Fatto Quotidiano” la notizia della querela da parte della segretaria comunale Antonella Mollia che si dichiara vittima di mobbing da parte della sindaca Silvia Marchionini in merito alle vicende legate a un concorso pubblico. Mollia riferisce di aver subito pressioni e poi atti ritorsivi perché avrebbe dovuto modificare gli esiti del concorso. Dalla sua opposizione a questa richiesta sarebbe seguito un periodo per lei di ritorsioni e altri reati riportati in querela, come minaccia, atti persecutori, diffamazione, lesioni personali e altri. La segretaria è in malattia dallo scorso 17 luglio.
Marchionini ha dichiarato di aver appreso della querela dal giornalista del Fatto. L’indagine infatti è ancora in fase preliminare.
Non si è fatta attendere la solidarietà da parte della giunta verbanese che in una nota ha espresso “convinta solidarietà e sostegno al Sindaco di Verbania Silvia Marchionini, oggetto di ciò che risulta – oggettivamente – un infondato e inaccettabile attacco politico. Sostegno fermo e convinto che deriva dalla diretta e approfondita conoscenza dei fatti per come si sono realmente svolti.”
E aggiungono: “Sindaco e Giunta hanno sempre operato nel rispetto delle norme avendo come obiettivo unicamente l’interesse della Città e dei cittadini e siamo convinti che, a questo punto, sarà proprio l’Autorità Giudiziaria a fare chiarezza riguardo la legittimità e piena rispondenza alle norme circa l’operato del Sindaco e della Giunta medesima”. “Inoltre – proseguono -, negli stralci di querela riportati nell’articolo, è ravvisabile un attacco alla Giunta mediante valutazioni e giudizi che mettono in dubbio la legittimità di scelte assunte dagli organi preposti e di loro stretta pertinenza; ciò concretizzandosi in una altrettanto impropria invasione di campo posta in essere al solo fine di destabilizzare il clima lavorativo verso i dipendenti”.
Sulla questione anche Marchionini che dichiara: “Non è la prima volta che si tenta di screditarmi , ma continuerò ad operare al mio meglio per il bene e gli interessi della città, e non dei singoli”. La giunta annuncia anche di voler tutelare la propria onorabilità nelle opportune sedi.
Anche alcuni esponenti della minoranza si sono espressi sulla vicenda. Damiano Colombo e Francesco Maria Galli, capogruppo e membro della segreteria cittadina di Fratelli d’Italia, si dicono garantisti ma sottolineano come “la vicenda è uno schiaffo all’immagine di Verbania a livello mediatico nazionale”.
Il gruppo Verbania Futura di Giandomenico Albertella sottolinea come nella querela presentata ci siano dei passaggi su cui già avevano chiesto chiarimenti e conclude: “il Sindaco ha il dovere di riferire al Consiglio Comunale con la massima urgenza in merito ai fatti oggetto di questo articolo, fornendo un’informazione completa e circostanziata, e ciò a prescindere da ogni competenza dell’autorità giudiziaria nell’accertamento dei fatti”.

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