La Lega ha incontrato il territorio a Santa Maria Maggiore

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La Lega ha incontrato il territorio con una serata organizzata a Santa Maria Maggiore. Che l’Italia sia un Paese in perenne campagna elettorale, si sa. E non l’hanno negato neanche i tre esponenti leghisti intervenuti venerdì sera presso la sala riunioni dell’Unione Montana Valle Vigezzo: Alberto Preioni, Enrico Montani e Alessandro Panza. “Siamo abituati ad affrontare i problemi e a confrontarci” ha però tenuto subito a precisare il segretario provinciale della Lega, Enrico Montani, annunciando che il Carroccio sta lavorando per aprire una sezione in Valle Vigezzo. Il capogruppo della Lega in Regione, Alberto Preioni, dal canto suo ha rimarcato l’impegno portato avanti da partito: “Siamo in campo da tanti anni, oggigiorno affrontare i problemi è tutto molto più complicato. Voglio però ricordare – ha detto Preioni – come eravamo partiti, ovvero da una Regione ipertorinocentrica e che noi, poi, siamo riusciti a decentrare”. Preioni ha toccato anche i temi della sanità e della statale 337. “Con le case della salute e le case di comunità si riuscirà a non riempire gli ospedali di codici bianchi e verdi – ha detto -. La statale 337 è per noi una priorità ma teniamo conto che quando si parla di Anas è tutto difficile, si ha a che fare con un pachiderma, la burocrazia è tanta ma noi ci mettiamo sempre tutto il nostro impegno. E’ poi anche necessario potenziare l’asse del Sempione”. Il tema della 337 è stato toccato anche dall’europarlamentare Alessandro Panza, che ha fatto il punto sui lavori. “Sono state posate le reti e riguardo alla sistemazione complessiva della strada entro fine anno è auspicabile che il progetto venga messo in appalto, da chiudersi entro la primavera del 2024”. Tra il pubblico era presente, fra gli altri, Antonio Locatelli: il portavoce dei frontalieri ha lamentato il fatto che da mesi la provincia non convoca il tavolo tecnico del frontalierato e ha anche espresso criticità su alcuni aspetti del nuovo accordo fiscale per i frontalieri e sul telelavoro”. C’è poi il problema dell’autoscala dei vigili del fuoco: “Deve poter rimanere sempre a Domo” hanno detto Preioni e Panza.

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