La Carovana dei ghiacciai di Legambiente da domani a sabato in Piemonte, al ghiacciaio del Belvedere. E’ la seconda delle sei tappe della carovana, tra Nord Italia, Austria e Svizzera. Un viaggio che fino al 10 settembre attraverserà la montagna di alta quota per raccontare il drammatico ritiro dei ghiacciai a causa della crisi climatica.
Giovedì alle 17 a Villa Giulia a Verbania l’incontro con gli amministratori locali, venerdì la salita al ghiacciaio del Belvedere. Al mattino il monitoraggio degli esperti, al pomeriggio un momento tra arte e musica, presente anche l’ambasciatore del Belgio Leo Peeters. In conclusione flash mob di fronte al ghiacciaio.
Sabato mattina al Grand Hotel Majestic di Verbania Pallanza l’epilogo e le evidenze raccolte dalla tappa.
Intanto sempre legati al caldo MeteoLive Vco di Luca Sergio segnala crolli di roccia dalla parete est del Monte Rosa. Crolli per altro annunciati dall’esperto di meteorologia che ha segnalato anche in questi giorni la seconda temperatura più alta per il mese di agosto al ghiacciaio del Belvedere, in10 anni di monitoraggi del progetto Ghiaccio Vivo solo due volte superati i 24°, il 1 agosto 2020 e il 20 agosto 2023.
“La maggiore attività dei crolli – spiega Sergio – è dal costone sotto punta Ghifetti, a 4.554 metri, non molto distante dalla Capanna Margherita”. Una frequenza di tanti piccoli distacchi paragonabile solo al periodo tra luglio e agosto 2019, dopo il caldo anomalo da record di fine giugno.
Tornando ai giorni nostri, il 20 agosto primi segnali del movimento franoso con piccole scariche, ieri il distacco più significativo. Sergio precisa: “Si tratta di roccia, non valanghe. In questo periodo dell’anno le valanghe o crolli di ghiaccio non producono la “nuvola” come in altre stagioni. In questo caso la polvere, prodotta dalla frantumazione della roccia, viene anche riportata in quota dalle correnti ascensionali”.