Sono stati diffusi i primi dati sull’attività dell’operazione denominata “Mare Sicuro” della Guardia Costiera che, anche sul lago Maggiore fino al 17 settembre, vede impiegati sedici tra donne e uomini del Nucleo Mezzi Navali Guardia Costiera, oltre 2 mezzi nautici, pronti a intervenire in caso di emergenze. Va ricordato che a Lesa, dal 12 giugno, è stato inaugurato un Nucleo permanente della Guardia Costiera. Nelle prime due settimane di operatività sono state percorse oltre mille miglia di navigazione ed effettuate 39 missioni, di cui 6 di soccorso per portare assistenza a 8 persone. Alla Guardia Costiera compete anche l’attività di vigilanza e controllo ai sensi del Codice della Nautica da Diporto: 23 i controlli effettuati nei primi 15 giorni che hanno portato all’elevazione di un verbale amministrativo. “Il soccorso in mare e nei maggiori laghi – ha precisato l’Ammiraglio Liardo – rappresenta la nostra prima missione. Con l’operazione Mare Sicuro ci prefiggiamo lo scopo di salvaguardare tutti coloro che fruiscono delle nostre spiagge e dei nostri mari e laghi, garantendo a milioni di turisti e residenti un’estate all’insegna di sicurezza e legalità”. Spiega il presidente del Piemonte Alberto Cirio:”La Regione ha creduto fermamente in questo progetto mettendo a disposizione 40 mila euro necessari per trasformare questo presidio da stagionale a fisso. Questo territorio è meta di molti turisti: nel 2022 ha raggiunto 4,3 milioni di presenze, in crescita grazie anche alle attività outdoor proposte dal territorio. Per questo è importante garantire alti standard di sicurezza e il presidio fisso della Capitaneria di Porto va proprio in questa direzione”. Aggiunge il sindaco di Lesa Luca Bona:”È un grande risultato per tutto il territorio, un servizio che è a tutti gli effetti un plus nel campo turistico che registra movimenti in forte crescita in tutti i periodi dell’anno, non solo per il turismo, ma anche per le attività professionali come la pesca e il trasporto. Si tratta di un risultato ottenuto grazie al lavoro di squadra congiunto tra sindaci, Regione e Capitaneria di Porto”.