Impianto biogas Cuzzago : Coub e Conser Vco replicano alle accuse di Medici per l’Ambiente

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Il progetto della centrale a biogas da realizzare a Cuzzago di Premosello Chiovenda continua ad animare il dibattito. Succede a seguito della presa di posizione dell’associazione Medici per l’Ambiente. Gianni Desanti e Giuseppe Grieco non ci stanno ad incassare le accuse lanciate nei confronti del progetto.
“L’impianto di Cuzzago non sarà una centrale che brucia alcunché, non emette alcuna sostanza inquinante, ed è basato su tecnologie che riproducono processi assolutamente naturali: rende il rifiuto una risorsa, è un esempio virtuoso di economia circolare. La realizzazione di tali impianti è prevista dalla normativa Europea e da specifiche misure del PNRR che, per l’appunto, ha finanziato questo intervento” scrivono nero su bianco i vertici dei due consorzi.

A spingere Desanti e Grieco a fare queste specifiche è il passo del documento a firma Isde in cui si parla dell’eccesso di mortalità che simili impianti causerebbero per effetto delle emissioni della combustione. “E’ falso – tuonano il presidente del Coub e l’amministratore unico di Conser – in quanto non è prevista nessuna combustione e la frase rasenta a nostro parere il procurato allarme per cui ci riserviamo di adire a vie legali”.

Vale la pena ricordare che il progetto in questione è quello relativo alla costruzione di un impianto per il trattamento dei rifiuti organici prodotti nei comuni 74 comuni del Vco. Progetto finanziato da fondi del piano nazionale di Ripresa e resilienza per un costo stimato di circa 20 milioni di euro. Il Consorzio Rfiuti ha demandato a Conser Vco la realizzazione dell’opera che dovrà essere pronta entro fine giugno 2026.
Progetto da realizzarsi sul territorio comunale di Premosello Chiovenda ma che i residenti di Cuzzago e della frazione Nibbio di Mergozzo contestano fortemente.

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