Il soccorso a piccoli uccelli o cuccioli di capriolo, le istruzioni del veterinario Calligarich

Condividi articolo:

Come fare fronte all’emergenza dei piccoli volatili caduti dal nido o magari preda dei gatti, abbandonati a loro stessi? Ce lo spiega Uberto Calligarich, veterinario esperto in fauna selvatica. Che subito precisa: “Si tratta di animali di proprietà dello Stato, occorre avvisare gli organi preposti, la Polizia Provinciale”. In attesa dell’intervento degli esperti, qualche suggerimento per cercare di tenere in vita l’animale.

Innanzitutto è necessario portare l’uccellino in un luogo sicuro e protetto, con una temperatura adeguata, è sufficiente una scatola con aerazione. Un primo nutrimento può essere acqua e zucchero. Poi occorrerebbe capire di cosa si nutrono: insetti, pesci o se magari sono onnivori. Una prima alternativa possono essere le crocchette per cani cuccioli, tenute a mollo nell’acqua, da somministrare ogni ora in attesta di soccorsi dal personale esperto.

Oltre a quella dei piccoli volatili, è in corso l’emergenza dei cuccioli di capriolo, messi in difficoltà dal freddo e dalle piogge frequenti, senza contare gli attacchi delle volpi e le ferite date dalle falciatrici nei campi. In questi casi occorre in primis assicurarsi dell’effettiva criticità della situazione, in quanto i piccoli caprioli sono abituati a stare da soli per lunghi periodi di tempo, monitorati a distanza dalla mamma. Intervenire quindi solo in caso di reale difficoltà del cucciolo.

Sotto un estratto, qui il video completo con le istruzioni del dott. Calligarich: https://youtu.be/JkE18Y2pIPY

Articoli correlati