In un vero e proprio teatro la Deposizione di Cristo nel sepolcro di Tiziano, delle “scatole teatrali” ospitano una Natura Morta di Giorgio De Chirico e Panni al sole di Pellizza da Volpedo. In una suggestiva nicchia le lavandaie sulla riva del fiume Béal, a Cagnes, di Renoir.
E’ “Il gran teatro della luce. Tra Tiziano e Renoir”, la nuova grande mostra ospitata a Palazzo San Francesco e curata da Federico Troletti e Antonio D’Amico, realizzata dal Comune di Domodossola con la collaborazione della Fondazione Paola Angela Ruminelli e del Museo Bagatti Valsecchi di Milano. Allestimento dell’architetto Matteo Fiorini che dialoga con la chiesa duecentesca. Le opere esposte sono 45, 13 eccezionalmente in prestito dal Banco BPM.
All’interno del palazzo un percorso in quattro atti in un susseguirsi di quinte sceniche: dalla luce diegetica a quella rappresentata dalla fede, dalla figura di Gesù, dalla luce dei luoghi a quella narrante. Fino alla realizzazione delle centrali idroelettriche. La mostra è frutto di un grande lavoro di squadra.
“Il gran teatro della luce. Tra Tiziano e Renoir” è sarà visitabile a Palazzo San Francesco a Domodossola fino al 7 gennaio 2024.