Hanno sottratto a un anziano 17 mila euro: denunciate dai Carabinieri due ucraine a Domodossola

Condividi articolo:

E’ stata la banca ad avvisare un ultraottantenne ossolano di anomali ammanchi per un totale di circa 17 mila euro dal suo conto corrente. E così l’anziano si è rivolto ai Carabinieri della Stazione di Domodossola che hanno avviato le indagini. L’uomo ha spiegato che da qualche tempo a causa dell’età aveva usufruito dei servizi di alcune persone per l’aiuto nelle normali attività domestiche.
I carabinieri hanno quindi acquisito i dati delle persone e chiesto alla banca tutte le informazioni relative agli assegni, cinque in tutto, all’incasso e le relative persone che li avevano intascati. Tutti gli assegni facevano parte di un blocchetto che, evidentemente, gli era stato rubato in casa e poi riscossi, falsificando la firma dell’intestatario. Da ulteriori verifiche è emerso che a incassare gli assegni erano state due donne di nazionalità ucraina, residenti in Ossola, di 46 e 39 anni, una delle quali era stata a lavorare proprio in casa della vittima. Verificata la genuinità dei documenti di identità con cui le donne si erano presentate in banca per incassare gli assegni, i carabinieri hanno denunciato entrambe per furto aggravato.
Intanto nel fine settimana si sono svolti i consueti controlli da parte dei Carabinieri del Comando Provinciale di Verbania. In totale sono state denunciate 6 persone, 3 delle quali per guida in stato di ebrezza ed 1 per guida sotto l’effetto di stupefacenti. Quest’ultimo, controllato in Omegna, rifiutatosi di sottoporsi a controllo, è stato trovato a seguito di
perquisizione in possesso di una dose di cocaina. Altre due persone sono state invece segnalate all’Autorità amministrativa quali assuntori. Un’altra persona è stata denunciata invece a Villadossola poiché, sottoposta al regime della detenzione domiciliare, nel corso di un normale controllo da parte dei carabinieri non è stata trovata in casa.
Infine un 58enne ossolano è stato denunciato per detenzione illegale e omessa custodia di armi. Nel corso di un normale controllo, i militari hanno scoperto che aveva senza averne dichiarato il possesso una pistola lanciarazzi, e hanno verificato che deteneva una pistola, legalmente detenuta, non in casa, ma in un borsello sotto il sedile della propria macchina in un garage in un altro indirizzo diverso dalla propria dimora. Le armi sono state sequestrate.

Articoli correlati