Interviene nella polemica “esclusivamente a tutela di ConserVco”, nella veste di amministratore unico dell’azienda, Giuseppe Grieco, nella polemica sulla gestione del servizio dei rifiuti.
Dopo la segnalazione di disservizi nella raccolta e nello spazzamento in città, una nota di Roberto Gentina, capogruppo del Pd, e di Fausto Cavallini, di Alleanza Civica ha rinfocolato il dibattito.
“E’ mancato il coraggio, la volontà e la lungimiranza politica da parte di alcuni amministratori di ammettere apertamente che occorre cambiare passo con una seria riorganizzazione aziendale” scrivono Gentina e Cavallini.
Una soluzione che, ribadiscono, può arrivare con “la collaborazione e compartecipazione di nuovi soggetti privati, portatori di capitali e idee nuove” E chiedono anche un sistema di “tariffazione puntuale” calcolata cioè, non sulle metrature, ma sull’effettiva produzione dei rifiuti da parte del privato. Un sistema già adottato da diversi Comuni, anche in provincia di Varese o ad Aosta e del quale il Comune di Verbania, dicono, ha chiesto l’avvio in modo sperimentale tramite cestini di ultima generazione.
“ConserVco – ribatte Grieco – è costretta a ricordare che la titolarità di tali scelte risiede proprio nelle amministrazioni comunali e nel Consorzio rifiuti Vco; stupisce che proprio a Gentina, ex presidente del Consorzio Rifiuti, assertore della gara a doppio oggetto funzionale all’ingresso dei priva in azienda – rimasta nel suo mandato lettera morta – sfugga tale aspetto della vicenda.” E prosegue: “Più in particolare preme sottolineare che l’avvento dei privati è stato auspicato, come peraltro riaffermato nel comunicato da Gentina e Cavallini, soprattutto in ragione dell’apporto di risorse finanziarie utili a dotare questa provincia di impianti di smaltimento. A tal proposito penso sia superfluo ricordare che recentemente, grazie al lavoro e le competenze di Conser e Consorzio rifiuti il territorio del Vco è stato beneficiato di finanziamento per oltre 25 milioni per la costruzione di impianti”. E, “riguardo la questione della tariffazione puntuale l’azienda è disponibile ad ogni studio preliminare, da quanto autonomamente approfondito dall’azienda, nel 10% circa dei comuni in cui si applica tale sistema, si rileva una più puntuale ripartizione dei costi del servizio accompagnata, però dall’ingresso del costo di misurazione quantificabile in 10-12 € per utente”. Grieco ricorda di aver compiuto una ricognizione delle postazioni dei cestini in città per sostituirli, ma di non aver ricevuto risposta dall’amministrazione verbanese. E sottolinea come permanga il problema del conferimento da parte di cittadini dei rifiuti domestici nei cestini stradali. Conclude l’amministratore unico; “Conser ha chiuso il bilancio del 2022 in perdita, tariffe immutate da 9 anni e inflazione a doppia cifra hanno determinato tale situazione del conto economico. Auspichiamo che, grazie all’utilizzo dei criteri Arera il Consorzio Rifiuti determini tariffe in grado di garantire l’equilibrio economico all’azienda”.
Grieco risponde alle critiche di Verbania: “Il Consorzio deliberi tariffe in grado di garantire l’equilibrio economico all’azienda”
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