Grandi predatori, il sindaco di Malesco scrive al Ministro dell’Ambiente

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Dobbiamo aspettarci altre disgrazie prima che gli organi competenti riescano a fare qualcosa? Dopo la tragedia in Trentino, costata la vita ad un runner, aggredito da un orso, Enrico Barbazza solleva nuovamente il problema dei grandi predatori. E lo fa prendendo carta e penna e rivolgendosi al Ministero dell’Ambiente, a Regione, Provincia, Parco Val Grande, al Comitato Salvaguardia Allevatori Vco e al Consorzio Allevatori Valle Vigezzo. “L’Europa – scrive e va gi duro il sindaco di Malesco – parla di tutela della montagna finanziando progetti per la salvaguardia, la ricostruzione degli ambienti montani e poi troppe persone incompetenti ci governano, troppo lontane dalla realtà terrestre, troppo lontane dalle esigenze di chi lavora per guadagnarsi da vivere faticando ad arrivare a fine mese, ma per i nostri politici è più importante finanziare con milioni di euro questi progetti per l’inserimento di animali, pur consapevoli che gli stessi non sono mai stati in pericolo di estinzione ma solamente per il volere di alcuni fantomatici animalisti che si sono riempiti le tasche. Barbazza non intende fermarsi. “Senza paura – scrive ancora il sindaco – voglio continuare la battaglia contro chi non vuole ascoltare il grido di allarme delle genti di montagna. Oggi lupi ed orsi stanno devastando il nostro territorio con il rischio che il fatto accaduto in Trentino si possa ripetere anche qui”. Quindi la richiesta. “Si intervenga celermente per la sicurezza pubblica senza che – evidenzia il primo cittadino di Malesco – interessi, idealismi personali e politici facciano che si possa nuovamente assistere ad altre disgrazie annunciate”.

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