Ha preso il via la seconda edizione, “Noa’s Ark Festival”, quattro giorni di grandi eventi musicali, un vero e proprio festival fondato nel 2022 dall’artista israeliana Noa e il suo collaboratore Gil Dor, realizzato grazie al contributo del Ministero della Cultura e del Comune di Arona. La novità è che il tutto si svolgerà all’interno del Parco della Rocca Borromeo, uno scenario adeguato all’evento. Il festival “L’Arca di Noa”, è una rassegna ispirata al desiderio di pace in tempo di guerra. Il Festival, prodotto da Pompeo Benincasa, unisce musicisti di diverse tradizioni. La serata del 22 giugno è stata dedicata alla musica classica: ad esibirsi sul palco sono stati il pianista David Fray, conosciuto come “il più ispirato suonatore di Bach e le due violoncelliste Hila Karni e Lir Vaginsky. Nella serata di venerdì 23, che sarà anche il compleanno di Noa, saranno presentati al pubblico due artisti: Salvador Iñaki, pianista, compositore, arrangiatore ed educatore basco, e Judit Neddermann, cantautrice catalana che con la sua voce e i suoi testi sta conquistando i cuori di tutta la Spagna. Sabato 24 il tema sarà invece “Guerra e Pace”: calcheranno il palco diversi musicisti provenienti da tre Paesi in conflitto: Ucraina, Iran e Israele. Vadim Neselovskyi, pianista e compositore jazz ucraino, seguiranno poi i Sistanagila, band irano-israeliana con sede a Berlino, la cui musica esplora le tradizioni. Infine, nella serata finale di domenica 25 porteranno in scena quel senso di libertà, si inizierà con il trio, composto da Antonio Faraò, pianista del jazz, noto per la sua improvvisazione melodica e la sua sensibilità musicale, insieme a Yuri Goloubev al basso e Vladimir Kostadinovic alla batteria. Il Noa’s Ark Festival si concluderà con un’esibizione speciale dell’ensemble Noa and Gil Dor; i due si esibiranno insieme a Omri Abramov all’EWI e al sassofono, Gadi Seri alla batteria e Omri Mor, pianista, compositore e arrangiatore israeliano.