Domani ricorre la Giornata Nazionale contro la Pedofilia e la Pedopornografia. In questa occasione, la Polizia Postale condivide i dati più significativi di un impegno quotidiano, per la tutela dei minori da ogni forma di rischio cibernetico.
Cresce, a livello nazionale, 149, il numero dei soggetti adulti arrestati per reati di pedopornografia, adescamento online e abuso sessuale di minori. Si tratta di soggetti ad alto livello di pericolosità poiché colti in flagranza di reato, perché detentori di grandi quantità di materiale pedopornografico o in quanto abusanti di bambini e ragazzi nelle loro disponibilità.
Sono spesso uomini, con un’età inferiore ai 50 anni, incensurati, con famiglie, che in maniera sistematica, sfruttano le caratteristiche tecniche dei diversi servizi di rete per assicurarsi il miraggio dell’anonimato e dell’impunità.
L’adescamento si riconferma come un fenomeno preoccupante che investe fasce di età sempre più precoci, nei luoghi della massima sicurezza percepita, come le chat con i compagni di scuola e le piattaforme di gaming. 430 i casi nel 2022. Nei primi tre mesi del 2023, sono già 56i minori di età inferiore ai 13 anni adescati in rete, mentre sono 34 le vittime adolescenti (14- 16 anni). Poco più che bambini, vengono agganciati da adulti pedofili su socialnetwork, su app di videogiochi, sulla messaggistica istantanea per parlare di sesso, per proporre scambi di immagini intime, per avvicinare, fino ad un incontro, le piccole vittime. Sono stati 132 i casi di sextortion ovvero di ricatto con richiesta di denaro dietro la minaccia di distruggere la reputazione di chi ha inviato foto o filmati intimi.
Gli operatori della Polizia postale spesso lavorano sotto copertura. Sono affiancati per questo difficile compito da un team di psicologi.
Sono state promosse campagne di sensibilizzazione e strette alleanze con enti e associazioni per la prevenzione.