Si avvicina il punto focale della prima parte di stagione di Filippo Ganna; da lunedì prossimo 6 marzo il pluri iridato della Ineos Grenadier sarà al via della Tirreno Adriatico, la più importante delle brevi corse a tappe di inizio annata, che nelle ultime annate come partecipazione, tracciato e spettacolarità ha decisamente superato la, comunque, molto bella Parigi Nizza. Il via con la classica cronometro a Lido di Camaiore tutta pianeggiante di 11.5 km; sono due settori praticamente rettilinei che si corrono in andata e ritorno sulla medesima carreggiata intervallati da un giro di boa. Lo scorso anno Pippo vinse e sarà certamente uno degli uomini da battere. Proseguendo si attende un doppio sprint a Follonica nella seconda tappa ed anche a Foligno nella terza frazione seppur un pochino più mossa. Diversa la frazione del giovedì 9 marzo, da Greccio e Tortoreto, che passa da Amatrice e dalle zone devastate dal sisma del 2016. Nel finale si affronta un circuito finale con quattro passaggi sullo strappo al 7% di pendenza che porta al traguardo. Venerdì 10 la tappa che probabilmente deciderà la corsa. Da Morro d’Oro a Sarnano Sassotetto, 168 km con arrivo in salita e senza un attimo di pianura. L’erta finale ha una pendenza tra il 6 e il 7% con alcuni picchi locali oltre il 10%. Sabato 11 spazio ai ‘muri fermani’ nella Osimo Stazione-Osimo di 194 km. Sono due circuiti da affrontare; il primo riporta alla linea di arrivo affrontando i continui saliscendi di Recanati, Santa Maria del Monte, Macerata, Treia, Montefano. Si percorreranno poi 3 giri di un circuito molto complesso caratterizzato da 4 muri. Il primo di media difficoltà fino a Offagna. Il secondo ad Abbazia e gli ultimi due durissimi di via Roncisvalle e di via Olimpia. Frazione da spettacolo puro, anche questa senza respiro. Gran finale a San Benedetto del Tronto per il volatone conclusivo. Il vignonese guarda certamente alla prima maglia azzurra ma non solo.