L’Amministrazione comunale di Comignago ha fatto le cose in grande per celebrare degnamente il cinquantesimo della scuola del paese intitolata a “Giuseppe Ungaretti”. Maestre di ieri e di oggi, alunni in braghette corte e con i capelli bianchi, di oggi e di ieri. Tanti genitori! Daniele Potenza ha raccolto attorno alle cerimonia una quindicina di sindaci, l’assessore regionale Matteo Marnati e il consigliere provinciale Andrea Crivelli, con delega all’edilizia scolastica. Un’ex maestra dai capelli leggermente ambrati ha ricordato: “Agli inizi degli anni Ottanta si parlava di chiudere questo plesso. Oggi è un fiore all’occhiello per il paese e vanta la frequentazione di bimbi che arrivano da altri centri”. Potenza è orgoglioso della sua scuola: “E’ stata la prima ad avere l’aula di informatica, ha un giardino, un parco, un orto botanico. E’ una scuola a misura di bambino”. Era presente la dirigente scolastica Maria Elena Murgia: “La passione contraddistingue i docenti che insegnano in questa bella realtà. Il tam tam della qualità culturale dell’istituto ha varcato i confini del paese e convinto i genitori di altrove a portare qui i loro figli. L’orgoglio che ha manifestato il sindaco è anche il mio”. Intanto Sofia alla pianola diffondeva le note e la sua voce. E’ intervenuta un sindaco particolare: Giulia Lavorato, del Ccr, con una spigliatezza invidiabile ha raccontato le bontà apprezzate in scuola. In apertura ha parlato pure l’onorevole Alberto Gusmeroli, nella sua veste di rappresentante del Parlamento.