Si riunirà in settimana il Comitato che segue il processo di beatificazione di don Giuseppe Rossi.. Il parroco di Castiglione ucciso nel febbraio del 45 dai fascisti in Valle Anzasca. Il processo di beatificazione potrebbe avere luogo entro la primavera. Forse maggio. La notizia è trapelata nel corso della messa officiata ieri pomeriggio nella chiesa di San Gottardo a Castiglione dal vescovo di Novara. Monsignor Franco Giulio Brambilla.
La funzione religiosa è stata anche una festa che ha riunito non solo il piccolo paese di Calasca Castiglione ma l’intera Valle. Anche per questo motivo erano presenti i sindaci di tutti i comuni del territorio anzaschino. Sui banchi della chiesa anche il Presidente della Provincia e il sindaco di Varallo Pombia, città di origine di don Rossi. Silvia Tibaldi che di Calasca è il sindaco ha sottolineato proprio come la figura di don Rossi sia motivo di orgoglio per la comunità locale. Un uomo diventato prima una guida spirituale poi un simbolo in tema di valori morali.
“Ha promesso che avrebbe dato tutto per il suo popolo” ha ricordato Claudio Sonzogni e così è stato. La figura di Don Rossi è il sindaco di Vanzone qualcosa di personale. Su la sua mamma appena ventenne a ritrovare il corpo del sacerdote ucciso. Si trovava in località Colombetti non lontano da una cappelletta.
Entro maggio la beatificazione di don Rossi
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