Enrico Borghi sul passaggio a Italia Viva : “Scelta individuale. Non ne ho parlato con nessuno”

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Il senatore Enrico Borghi ha lascia il Partito democratico di Elly Schlein perché “è diventato la casa di una sinistra massimalista figlia della cancel culture americana che non fa sintesi e non dialoga” . La notizia è piombata sui dirigenti locali del Partito di prima mattina: un fulmine a ciel sereno. Borghi è convinto “che ci sia invece un elettorato moderato che ha bisogno di una casa. Dobbiamo impedire che vada in porto il progetto di Giorgia Meloni di lanciare una opa sui moderati italiani”, spiega. “Ho fatto diverse interviste dopo l’elezione di Schlein e ho posto i temi della sicurezza e della difesa, dei cattolici e dei democratici, di una necessità di una sintesi tra culture – sottolinea -. Su questi argomenti non ho ricevuto alcuna risposta e come sappiamo in politica i silenzi contano più delle parole pronunciate. Invece ho sentito parole chiare su un altro versante, e cioè sull’utero in affitto: la segretaria del Pd si è detta favorevole contando, bontà sua, di parlarne con il partito che guida”.

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