Elisa e Francesca sui muri della leggenda: domani il Giro delle Fiandre

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Pasqua sui muri per Elisa Longo Borghini e Francesca Barale. Dopo la bella prova di entrambe alla Dwars Door Vlaanderen si corre domani in secondo monumento della stagione. C’è la ‘Ronde Van Vlaanderen’, il mitico Giro delle Fiandre, probabilmente la corsa che maggiormente è sentita, amata e vissuta dai tifosi di quelle terre a nord Europa. Li si fermano letteralmente i paesi e le città dove passa la corsa. Si montano tendoni con tavoli e panche a bordo strada, con birra a fiumi e patatine fritte a palate, perché la ‘Ronde’ è una vera e propria festa popolare. I tifosi conoscono chiunque dei corridori maschi o femminile che siano e chi vince o onora quella corsa diventa un ‘flandrien’. La corsa femminile si corre dopo quella maschile. I ragazzi (non c’è Ganna, ovviamente) corrono da Anversa a Oudenaarde; 270 km con 17 muri. Pochi italiani lo hanno vinto: Fiorenzo Magni (1949, 1950, 1951), che andava a correrlo in treno creando il mito del ‘Leone delle Fiandre’, Dino Zandrgù (1967), Moreno Argentin (1990), Gianni Bugno (1994), Michele Bartoli (1996), Gianluca Bortolami (2001). Andrea Tafi (2002), Alessandro Ballan (2007) ed Alberto Bettiol (2019). Lo hanno solo sfiorato atleti come Gimondi e Moser. La gara femminile si corre dal 2004 con due soli successi italiani; quello di Elisa Longo Borghini nel 2004, a capo di un attacco da lontano e quello di Marta Bastianelli nel 2019. Elisa Longo Borghini che lo scorso anno chiuse terza. Per le ragazze saranno 163 km di corsa, con partenza ed arrivo a Oudenaarde; il via in Marktplatz e l’arrivo in Minderbroedersstraat, un vialone un pochino anonimo fuori città, unica pecca, se vogliamo, ad una corsa leggendaria. I cinque tratti di pavè in pianuta (Lange Hunte, Lippenhovenstraat, Paddestraat, Kerkgate e Jagerij) non creeranno problemi di sorta. Decideranno ovviamente i 12 muri; nell’ordine: Wolvenberg, Molenberg, Marlboroughstraat, Berendries (in asfalto ma molto duro), Valkenberg, Kapelleberg, Koppenberg (durissimo e strettissimo, posto da leggenda del ciclismo), Steenbeekdries, Taaienberg, Oude Kruisberg, Oude Kwaremont (altro posto mitico) e Paterberg. Saranno il Koppenberg, la lunghezza del Vecchio Kwaremont e le pendenze del Paterberg a fare probabilmente la selezione decisiva. In gara sia Elisa Longo Borghini che Francesca Barale ; la prima ovviamente va annoverata nella cerchia delle favorite, la seconda ha corso una bella ‘Dwars’ e vuole confermarsi.

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