E’ un domese di 20 anni l’autore dei danni al totem situato piazza Mellerio

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Lo hanno individuato gli agenti della Polizia Municipale di Domodossola grazie alle telecamere poste nella zona

E’ un domese di 20 anni l’autore dei danni al totem situato piazza Mellerio per pubblicizzare la mostra in corso sino al 10 ottobre a Palazzo Silva. Lo hanno individuato gli agenti della Polizia Municipale di Domodossola grazie alle telecamere poste nella zona. Il ragazzo è stato denunciato e dovrà rispondere del reato di danneggiato, aggravato dal fatto che è stato compiuto su cosa  destinata a pubblica utilità. Duro il commento del sindaco Lucio Pizzi alla notizia : “I disagi collegati alla movida domese – scrive – non sono riconducibili ad una situazione di microcriminalità ma, bisogna dirlo, alla diffusa maleducazione dei nostri giovani, parte dei quali minori o poco più, che troppo spesso girovagano fino a tarda ora gridando e talune volte compiendo atti di inciviltà, dimentichi del fatto che i diritti di ognuno finiscono dove cominciano quelli degli altri. A questo si aggiunge, purtroppo, l’inadeguata ed irrispettosa gestione di qualche esercente, preoccupato solo del proprio incasso “.

Il primo cittadino domese ha annunciato che nelle prossime ore chiederà una riunione con le Forze dell’ordine perché siano aumentati i controlli in città. “ Non trascurerò neppure – avverte Pizzi – di incontrare nuovamente i gestori dei locali, con i quali mi ero già confrontato ad inizio estate chiedendo un’azione di sicurezza partecipata anche in considerazione dell’emergenza “. Il sindaco di Domodossola tiene a precisare che presto il sistema di videosorveglianza che già conta una trentina di telecamere posizionate in diversi punti del centro storico, sarà potenziato. Ma è alle famiglie che Pizzi  rivolge un accorato appello :  “ Ogni sforzo, però – dice –  risulterà vano senza che ci sia l’impegno di ogni singolo perché cresca quel senso di responsabilità e di autocoscienza indispensabile per superare la difficile fase che stiamo vivendo e per trovare il giusto equilibrio tra divertimento e civiltà”

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