Domodossola, dieci detenuti del carcere di Verbania hanno animato la via Crucis

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Circa 200 persone domenica pomeriggio a Domodossola hanno raccolto l’appello lanciato dai padri rosminiani e dalla direzione della Casa circondariale di Verbania prendendo parte alla via Crucis. Una tradizione che quest’anno ha registrato una novità: la partecipazione di 10 detenuti del Carcere di Pallanza.
Il ritrovo alle 14.30 in via Mattarella poi il cammino verso la collina che porta a Sacro Monte Calvario lungo le 14 stazioni che compongono la via Crucis.
Ad ogni stazione una delle persone detenute ha letto le sue riflessioni modellando sulla sua vita la Croce di Cristo Gesù.
Ogni riflessione è stata lo specchio di una via Crucis interiore vissuta con le pene di da chi ogni giorni si confronta con la vita carceraria e dunque la sofferenze e l’angoscia dei propri cari, i timori per una vita che dovrà ricominciare.
La via Crucis appuntamento da sempre molto sentito dai domesi ha registrato quest’anno anche la partecipazione di fedeli arrivati da fuori città e culminata con la santa Messa presso la chiesa del Calvario.
Il Vescovo di Novara, Monsignor Franco Giulio Brambilla ha inviato un messaggio letto dall’arciprete domese don Vincenzo Barone. “Prendo parte con voi a questo cammino delle Croce che avete scritto per guarire le ferite del vostro cuore e lenire le vostre sofferenze. Mentre voi partecipate al cammino con cui Gesù entra nella volontà del Padre, per portare tutto il peccato e tutti gli sbagli di noi uomini, voi sentirete il balsamo della consolazione e l’olio della tenerezza che scenderà sulle vostre anime nel vostro cuore. Noi percorriamo il cammino della croce con Gesù, ma in realtà è il Signore che ci precede e ci rincuora, dicendoci, : “Non abbiate paura, io sono con voi!” . E li Signore è con voi, come potrebbero non essere con voi anche le vostre famiglie, le persone che vi vogliono bene e le nostre comunità?”

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