Dieci ovuli di cocaina per un totale di 160 grammi di droga sequestrata dagli uomini della Guardia di Finanza di Domodossola, che ha arrestato una donna nigeriana, corriere internazionale della droga. Il controllo è avvenuto a bordo di un treno proveniente da Milano e diretto a Ginevra. L’atteggiamento sospetto della passeggera è stato notato dai militari, che hanno iniziato a rivolgerle domande incalzanti sui motivi del suo viaggio.
La donna ha dato risposte evasive e così, ottenuta l’autorizzazione del pm di turno, i finanzieri l’hanno accompagnata all’ospedale di Domodossola per un esame radiografico. Avevano il sospetto che si trattasse infatti di una dei tanti “muli” che cercano di attraversare il confine trasportando stupefacenti. E in effetti l’ipotesi era fondata. L’esame radiografico ha dato esito positivo: risultavano corpi estranei inseriti per via rettale e vaginale.
Gli ovuli sono stati recuperati: in tutto contenevano 160 grammi di cocaina che, una volta “tagliata” dall’organizzazione criminale collegata alla ovulatrice, e messa sul mercato, avrebbe fruttato tra i 70 e i 90 euro al grammo. La donna risulta essere percettrice di reddito di cittadinanza dal 2022. Per lei sono scattate le manette. Si trova ora in carcere a Vercelli.