Delitto di Ghiffa: emesso un fermo, si tratta di un venticinquenne

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Dopo nemmeno 24 ore, è arrivata la svolta nell’indagine sull’omicidio di Matteo Fiorini nella sua casa di Corso Risorgimento a Susello di Ghiffa. Nel primo pomeriggio è stato emesso un fermo nei confronti di Thomas Albertini, classe 1998.Il giovane è stato portato in carcere.
Intanto comunque le indagini vanno avanti: fondamentale sarà quanto emergerà dall’autopsia sul corpo della vittima, che sarà effettuata nelle prossime ore.
Il corpo di Fiorini era in camera da letto, in una pozza di sangue, con diversi segni di arma da taglio su più parti del corpo.
L’allarme è scattato nel pomeriggio di giovedì, da parte della madre della vittima. La donna prima si era preoccupata perché il figlio non le rispondeva al telefono, e successivamente, perché un vicino di casa del figlio si era introdotto da una finestra e aveva visto il ragazzo senza vita.
Fiorini risultava già noto alle forze dell’ordine per diversi reati , anche legati allo spaccio di droga. E proprio in questo ambiente si sono concentrate le indagini della Polizia, coordinata dalla sostituta Sveva De Liguoro.
Durante la notte e nelle prime ore della mattina, sono state ascoltate diverse persone informate sui fatti. Inoltre, dai numerosi elementi raccolti durante le perquisizioni e i sopralluoghi (nel pomeriggio gli uomini della Squadra Mobile sono andati sulla scena ieri passata al setaccio dalla Scientifica), l’attenzione si è concentrata subito sul venticinquenne. Al momento non emergono altri dettagli da parte degli inquirenti.

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