E’ stata presentata a Roma, nella Sala Stampa della Camera dei Deputati, la XIII edizione di “Teatro sull’Acqua” che si terrà dal 5 al 10 settembre. Le anime della “città teatro” si uniscono e trasformano i luoghi del quotidiano, guidati dalla direzione artistica di Dacia Maraini. “AronaCittàTeatro”, produce cultura tutto l’anno. Spiega il presidente Luca Petruzzelli:”Si chiama AronaCittàTeatro perché c’è teatro tutto l’anno, in ogni luogo della città e diventa Act: un acronimo che significa recitare-atto teatrale”. Identità, territorio e cultura sono i valori di un percorso che inizia dai “Nativi Teatrali”, da zero a 18 anni che fino all’età adulta, da 19 a 99 anni, è il momento delle che si diventa Spett-attori. La persona non va solo a teatro, ma organizza, aiuta, coinvolge, diventa protagonista della vita culturale. Si vive un anno intenso che coinvolge insegnanti, scuole e famiglie. A settembre appuntamento al lago-scenico, lo straordinario palco sull’acqua di piazza del Popolo. Qui debutta la nuova produzione pensata per il Festival. Il programma per l’edizione 2023 del festival vede una ricchezza di linguaggi e una notevole varietà di autori ospiti. Afferma Dacia Maraini, direttore artistico dell’evento: “Questo festival e queste realtà colgono quanto uniscono. In un Paese che divide ed esclude abbiamo bisogno di trovare punti d’incontro. Il palcoscenico sull’acqua presenta uno spettacolo unico, emblema della bellezza del teatro. La produzione di Act per questa edizione sarà “Caro Pier Paolo”, ispirata al mio libro, con la meraviglia di NoGravity”. Ha aggiunto l’onorevole Alberto Gusmeroli, vicesindaco della città: “Act, nata 13 anni fa, è una simbiosi tra cultura, città, economia, perché la cultura genera economia. Ogni anno cresce, trasforma la città e un’intera comunità”. Ha concluso il sindaco Federico Monti:”Arona è una città d’arte di valore ed è straordinario sapere che la tua città si muove dinamica e laboriosa durante tutto l’anno. Sono orgoglioso che Dacia dedichi tempo, con il cuore, a questo progetto. Noi crediamo fortemente nello sviluppo dell’arte e della cultura, che coinvolga la comunità”.