La giudice del Tribunale di Verbania Marianna Panattoni ha condannato alla pena di nove mesi con la sospensione condizionale per il reato di falso in atto pubblico l’impiegata del Comune di Premosello Chiovenda finita nell’indagine che aveva riguardato l’ex sindaco Giuseppe Monti sui lavori per la realizzazione di una nuova ala alla Rsa. La procuratrice Olimpia Bossi al termine del dibattimento aveva chiesto la pena di un anno.
I legali dell’imputata hanno già annunciato che ricorreranno in Appello. Le motivazioni sono attese entro 45 giorni. La vicenda risale al 2020, in piena emergenza covid. Il Comune di Premosello Chiovenda aveva fatto realizzare una nuova ala della rsa, tramite un accordo con la cooperativa Kcs che gestiva la struttura, nuovi spazi che l’allora sindaco Monti voleva adibire a reparto per pazienti covid. Alla cooperativa era stato prorogato l’appalto di sei anni e la stessa avrebbe versato 240 mila euro per la realizzazione dei lavori. La vicenda era stata oggetto di indagine dei Carabinieri della sezione di polizia giudiziaria e aveva portato l’arresto di Monti per falso e turbativa d’asta. Aveva poi deciso di patteggiare 1 anno e 4 mesi.
La dipendente del Comune era invece accusata di falso per aver redatto una delibera retrodatata.