Comuni Vergante siglano accordo di collaborazione con l’Istituto comprensivo Nunziata

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L’accordo è stato firmato dal dirigente dell’Istituto Luigi Nunziata e dai sindaci di Colazza, Invorio, Lesa, Massino Visconti, Meina, Nebbiuno, Paruzzaro e Pisano. Gli enti locali contribuiranno alle spese per l’energia elettrica e le linee telefoniche degli uffici della segreteria e del dirigente, per il materiale per la pulizia dei locali e l’igiene personale degli alunni, per i registri elettronici le cassette del pronto soccorso. La convenzione prevede inoltre che qualora Invorio come Comune sede di autonomia scolastica ricevesse il relativo contributo regionale questo sarà devoluto all’istituto del Vergante e utilizzato per progetti e in tutte le scuole. Infine i Comuni che hanno in dotazione uno scuolabus (Invorio, Lesa, Massino, Meina e Paruzzaro) metteranno a disposizione i mezzi per le gite e le uscite sul territorio. Un’analoga Convenzione era già attiva dal 2008 ed era scaduta la scorsa estate, quella appena firmata sarà valida fino al 31 agosto 2025. «L’aiuto dei Comuni è per noi molto prezioso – ha commentato Nunziata – non si tratta solamente del contributo economico ma della forte rete di collaborazione che si è creata. Il nostro obiettivo è dare risposte concrete alle bambine e ai bambini delle nostre 18 scuole dell’infanzia, primarie e medie. Vi trascorrono un pezzo importante della loro vita, dai 3 ai 14 anni, e il nostro compito è accompagnarli al meglio nel loro percorso di crescita». Per farlo l’istituto ha attivato numerosi progetti. L’ultimo è il servizio di assistenza psicologica per gli studenti attivato per due anni scolastici grazie al contributo di 11.500 euro dai Comuni e di 21.500 euro dalla Regione. Il progetto si chiama «Orientiamoci – Imparando a imparare» e come spiega l’assessore alle Politiche sociali di Invorio Anna Barbaglia «mette a disposizione delle scuole tre psicologhe, ognuna specializzata per le diverse età degli alunni e due pedagogiste. È già stato somministrato alle insegnanti un questionario dal quale è emersa la necessità di avere la psicologa in classe per osservare e valutare le dinamiche e i comportamenti dei bambini, di un supporto per chi ha difficoltà di apprendimento e la presenza durante i colloqui con la famiglia. La psicologa inoltre può intervenire anche con colloqui individuali o con i genitori a seconda delle esigenze». Il progetto prevede inoltre percorsi per aiutare i ragazzi a trovare il proprio metodo di studio e, per quelli delle medie, a scegliere la scuola superiore. Un altro importante contributo di 220.000 euro derivante da i fondi del Pnrr, settore Scuola 4. 0, permetterà di trasformare almeno la metà delle 59 classi in aule innovative dal punto di vista tecnologico. «Siamo un istituto molto avanzato da diversi punti di vista basti pensare al modello della scuola senza zaino applicato in alcuni plessi – sottolinea Nunziata – ma ci impegniamo ogni giorno per cogliere tutte le opportunità per migliorare sempre di più»

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