Compra online un gioco di prestigio per la levitazione da 2500 euro, ma è una truffa

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Aveva acquistato tramite Facebook un gioco di prestigio per la levitazione, che aveva pagato 2500 euro. Il venditore dopo un primo bonifico ne aveva chiesti altri, fino a che l’acquirente, un varzese, aveva capito di essere finito nelle mani di un truffatore e aveva denunciato ai Carabinieri di Varzo quanto stava accadendo. I militari hanno seguito il flusso di denaro fino a giungere a un sessantacinquenne della provincia di Siracusa, già con precedenti, e lo hanno denunciato per truffa. I Carabinieri della Stazione di Premosello, invece, hanno denunciato un trentaduenne campano in seguito alla denuncia presentata da un cittadino di Vogogna. Quest’ultimo aveva ricevuto un messaggio che confermava il blocco della sua postepay ed era stato contattato da un sedicente operatore delle Poste che lo invitava a effettuare una serie di operazioni per sbloccare la carta. In realtà quelle operazioni hanno permesso al truffatore di impossessarsi di oltre 800 euro.
I carabinieri della Stazione di Bannio Anzino, infine, hanno denunciato per truffa un 47enne della provincia di Messina a seguito della denuncia sporta da un residente della bassa Ossola, che aveva versato 350 euro per l’acquisto di pneumatici invernali ad un fantomatico venditore trovato sulla piattaforma “Marketplace” di Facebook. La vittima dopo un primo versamento di 300 euro si era visto richiedere ulteriori 50 euro per problemi sulla spedizione. All’ennesima richiesta di denaro, però, intuita la truffa subita, l’uomo si era rivolto ai carabinieri. Una seconda indagine, avviata dopo la denuncia di un cittadino di Bannio Anzino, ha portato alla denuncia in stato di libertà di due cittadini pugliesi di 37 e 38 anni, già noti alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio. In particolare la vittima aveva tentato di acquistare tramite la piattaforma Facebook un macchinario agricolo, un motocoltivatore, versando 4 bonifici per un importo complessivo di 1500 euro circa, ai due truffatori che, subito dopo si erano resi irreperibili. Gli accertamenti successivi dei carabinieri hanno consentito di identificarli.

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