Commemorato l’eccidio di Borgo Ticino

Borgo Ticino ha voluto celebrare il ricordo dell’eccidio. Tre i testimoni di quel 13 agosto 1944 che hanno voluto essere presenti alla commemorazione: Maddalena Gazzetta, all’epoca dei fatti una bambina, costretta in quel tragico massacro ad assistere alla fucilazione in prima fila con gli altri piccoli del paese, poi Anna Cerutti era venuta in piazza: ”Mi sono seduta sui gradini delle carceri e ho visto tutto, ero venuta con mia sorella più grande. Hanno ucciso anche mio fratello Cesare. Non dimenticherò mai quei tragici fatti”. C’era pure Gianfranco Girardi:”Sono venuto con la mia macchina fotografica, ho sempre voluto documentare le commemorazioni. Allora ero in piedi accanto all’ingresso delle carceri”. Il sindaco Alessandro Marchese ha invitato i sindaci dei comuni confinanti, hanno risposto all’appello in quindici. C’era pure il viceprefetto Antonio Moscatello:”E’ giusto rafforzare i ricordi di questi importanti valori. Fatti a noi non vicini, ma da ricordare affinché non accadano più”. Antonio Sapio, ispettore capo della Questura di Novara, ha aggiunto:”Il ricordo è memoria. La mente umana non deve nascondere. Sono fatti lontani per ragioni anagrafiche che non debbono essere dimenticati, affinché non si ripetano più”. Alessandro Marchese ha commentato:”Mi sovviene il ricordo di Costanza Arbeia testimone di un passato del quale ha raccontato i fatti con passione, poi l’associazione Stella Alpina uniti in difesa della Libertà e in
ricordo di coloro che hanno pagato con il sacrificio della vita”. Il Sindaco ha aggiunto:”Il riconoscimento penale è arrivato: 400 mila euro, sono il risarcimento dei crimini della guerra. Con i fondi del Pnrr messi a disposizione completeremo il restauro delle ex carceri che si affacciano a questa piazza dei Martiri, l’anno prossimo i lavori saranno ultimati”. Il corteo ha percorso le vie del
paese sino al cippo che ricorda il sacrificio di Atos Rinolfi, la giovane nipote Alice Carminati ha ricordato la fucilazione di quei dodici Martiri. Al monumento davanti alle scuole elementari è stata posta una corona d’alloro, il parroco don Alberto Franzosi ha impartito la benedizione. Una seconda corona è stata posta sotto la lapide che ricorda i dodici Martiri.