Chiusura indagini Mottarone, Gabriele Tadini chiederà di essere interrogato dalla Procuratrice

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“Siamo sereni, ce lo aspettavamo. Probabilmente chiederemo l’interrogatorio alla procura”. Così Marcello Perillo, il legale del caposervizio della funivia Gabriele Tadini, commenta l’avviso di chiusura indagini. Tadini aveva già espresso l’intenzione di parlare nuovamente con gli inquirenti. Ora i legali di tutti gli indagati avranno 20 giorni di tempo per chiedere di essere sentiti o depositare memorie.
È invece di “grande stupore” la reazione di Leitner Spa, affidata a una nota, alla chiusura delle indagini, “con la quale si configurano responsabilità a carico dei vertici dell’azienda e dell’azienda stessa nell’ambito dell’inchiesta sulla tragedia del Mottarone, avvenuta in seguito alla disattivazione dei freni di emergenza. Stupisce altresì che all’azienda e ai suoi vertici venga contestata l’omessa vigilanza dell’operato del direttore d’esercizio quale pubblico ufficiale, vigilanza che per legge spetta agli uffici pubblici preposti (Ustif). Fin dall’inizio – prosegue Leitner – ci siamo messi a disposizione dell’autorità giudiziaria impegnandoci a contribuire, anche con il prezioso supporto dei nostri consulenti tecnici, di far luce su quanto accaduto, certi di aver operato sempre nel rispetto delle leggi e dei contratti in essere. Qualora si arrivasse a una richiesta di rinvio a giudizio da parte del pubblico ministero, sarà nostro impegno dare seguito al nostro contributo a fare chiarezza sulle cause dell’accaduto anche nelle ulteriori sedi processuali con l’immutata, ferma consapevolezza della correttezza delle nostre condotte”.
I legali della zia del piccolo Eitan, avvocati Emanuela e Giuseppe Zanalda, commentano: “Prendiamo atto positivamente della chiusura delle indagini per la tragedia del Mottarone. I pubblici ministeri hanno dimostrato ancora una volta la massima attenzione e per, quanto possibile, celerità nell’effettuare le indagini.” E aggiungono: “Ci aspettiamo il rinvio a giudizio e la fissazione dell’udienza preliminare già prima dell’estate. La chiusura delle indagini per le otto posizioni non può che farci auspicare un concreto segnale, soprattutto dalla Leitner dai suoi amministratori e dipendenti, per il risarcimento nei confronti dei parenti delle vittime, ancora scossi, soprattutto in questi giorni, a due anni dalla tragedia”.
Tra le posizioni per le quali la Procura ha chiesto l’archiviazione anche quella di Federico Samonini, di Scf Monterosa: “Siamo soddisfatti. Ora aspettiamo di vedere quello che accadrà con la decisione del Gip” commenta il suo avvocato Giovanni Bonalumi.

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