Caso Mollia, procedimento disciplinare per il comandante Cabassa, accusato di aver scaricato documenti: “Dispiaciuto, sono una persona onesta”

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Il caso Mollia non si placa in municipio a Verbania. È dei giorni scorsi, infatti, la notizia dell’apertura di un procedimento disciplinare disposto da responsabili comunali nei confronti del Comandante della Polizia Municipale Andrea Cabassa e di una addetta dell’Anagrafe.
Entrambi sono accusati di aver scaricato e divulgato, ledendo l’immagine dell’ente, dei documenti legati alla vicenda che, tra l’altro, ha portato all’apertura di un fascicolo in procura in seguito all’esposto presentato da parte della segretaria comunale, che è stata poi revocata dall’amministrazione. Una vicenda che ha avuto risonanza anche per un servizio del programma televisivo Le Iene.
I due dipendenti sono convocati il prossimo 20 maggio davanti alla commissione disciplinare.
“Sono molto dispiaciuto – dichiara il comandante Cabassa – perché sono una persona onesta e non ho mai leso l’immagine dell’ente. Ho sempre lavorato professionalmente e strenuamente per la mia città, tanto che, per fare un esempio, in cinque anni ho accumulato circa 1300 ore di straordinari non remunerati. Sono comunque sereno perché non ho fatto nulla di quanto mi viene addebitato, quindi attendo il 20 maggio sperando di chiudere questa miserrima vicenda in maniera positiva”.

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