Bocconi avvelenati a Massino Visconti, indagano i Carabinieri Forestali di Lesa

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A seguito di segnalazione da parte di un cittadino, i carabinieri forestali di Lesa hanno riscontrato la presenza di bocconi avvelenati nei sentieri boschivi in località “Monte”, sopra il centro storico del comune di Massino Visconti, alle pendici di San Salvatore. I bocconi, costituiti da pezzi di carne con all’interno evidente presenza di granuli di colore blu, sono stati repertati ed affidati all’istituto zoo-profilattico per le successive analisi. Per questo sono quindi state disposte, nel comune e nelle aree boscate in località “Monte”, ispezioni da parte di pattuglie cinofile antiveleno dei carabinieri forestali al fine di individuare la presenza di altri bocconi avvelenati. Le unità cinofile antiveleno sono unità specializzate composte da cani selezionati ed addestrati alla ricerca di bocconi avvelenati che vengono impiegate per la bonifica di aree ove si sospetta la presenza di esche letali posizionate dall’uomo. Sono altresì in corso attività di monitoraggio delle aree al fine di approfondire in caso ed individuare elementi che possano portare all’individuazione del responsabile. Il rilascio sul territorio di bocconi avvelenati costituisce una grave violazione di natura penale al pari delle altre forme di bracconaggio cui si aggiunge la pena, se ne deriva la morte dell’animale, della reclusione da quattro a sei mesi. I carabinieri raccomandano attenzione a chi frequenta la zona con animali da affezione. Il sindaco Antonio Airoldi sull’argomento afferma:”I carabinieri forestali sono molto attenti a quanto sta succedendo. Da parte mia mi mantengo informato dei nuovi casi che si potrebbero riscontrare. I cacciatori sono molto attenti all’ambiente e a quanto accade alle pendici di San Salvatore, sono una bella realtà. In paese non si era mai verificato un fatto analogo”.

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