Baceno in Piemonte e i Comuni di Saviore dell’Adamello e Cevo in Valsaviore in Lombardia le località montane scelte dall’associazione Studi e e competenze per scenari futuri e appoggiato da Fondazione Cariplo nell’ambito di “Futuri dentro” per sperimentare il progetto denominato “Custodi del tempo”.
Più semplicemente si tratta di un’iniziativa che mira a formare un gruppo ristretto di soggetti che in gergo i ricercatori chiamano “agenti di sviluppo locale”. Ovvero persone appositamente formate e che in futuro saranno in grado di gestire le trasformazioni dettate dai cambiamenti climatici. Cambiamenti che si prevede porteranno molte persone a spostarsi dai grandi centri verso zone decentrate e montane.
Il progetto è stato presentato l’altra sera a Baceno e fra i residenti ha registrato una timida accoglienza. All’appuntamento, a differenza delle aspettative anche dell’amministrazione comunale, pochi giovani e un pubblico più attempato. Ma è soprattutto ai giovani che il piano si rivolge. A loro si chiede di candidarsi per un percorso formativo che prevede 30 ore di lezioni ( alcune in call, altre in presenza ). “L’obiettivo – hanno spiegato i promotori del progetto – è quello di sviluppare persone con competenze tali da guidare iniziative che sappiano coinvolgere la popolazione locale. Al termine della formazione chi avrà partecipato sarà in grado di gestire lo sviluppo del territorio incentrato sul rapporto tra montagna e area metropolitana, attivare processi di valorizzazione culturale, costruire nuove reti di relazioni dentro e fuori il territorio. Lanciare nuovi progetti”.
Alla fine del percorso formativo ricercatori e “custodi del tempo” lavoreranno assieme per interventi sul territorio. Una scommessa che vale la pena di essere vinta!
Baceno è il comune scelto dall’associazione “Studi e competenze per scenari futuri” per sviluppare il progetto “Custodi del tempo”
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