ATC replica alle lamentele degli inquilini di Casale Corte Cerro: “le caldaie sono due”

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Non si è fatta attendere la replica da parte di Atc dopo le dichiarazioni degli inquilini di via Sanguegno a Casale Corte Cerro. ” In primis- spiegano da Atc- va sottolineato che i generatori di calore esistenti sono due, di cui uno regolarmente in funzione che ha sempre garantito e garantisce tuttora l’acqua calda sanitaria e il calore a tutte le famiglie. Per quanto riguarda la seconda caldaia non si comprendono nella maniera più assoluta le rimostranze “in anticipo” e pretestuose dell’affittuario, visto che l’accensione del riscaldamento è prevista per legge domenica 15 ottobre . E’ comunque previsto l’intervento di manutenzione sulla seconda caldaia, ma al solo scopo di farla entrare in funzione in caso di mera necessità.

Nel corso dell’inverno 2022-2023 e in quelli precedenti gli inquilini hanno avuto il caldo garantito da un solo impianto”. Altro tema affrontato quello dell’impianto fotovoltaico. “Che è regolarmente in funzione dal 2020: viceversa il pannello solare termico deputato a produrre acqua calda sarà oggetto di un prossimo intervento, non appena le risorse necessarie si libereranno. A tal proposito l’ente le avrebbe già avute a disposizione, se non fosse che gli inquilini della palazzina di Casale Corte Cerro, seppur di recente costruzione, hanno già maturato una morosità nei confronti dell’ente pari ad oltre 23 mila euro, tra affitti e utenze non pagate”

“Così come in un qualsiasi altro condominio – dichiara al riguardo il presidente dell’Agenzia territoriale per la casa del Piemonte Nord, Marco Marchioni – se ci sono i soldi si fanno i lavori ed Atc non è certamente da meno. Lato nostro, laddove possibile e diversamente dai condomini privati ove ciò non avviene, interveniamo anche in presenza di morosità importanti cercando di garantire ai nostri inquilini servizi adeguati. Il fatto che l’Ente intervenga, per quanto possibile, anche a fronte dell’omesso pagamento di affitti ed utenze, non può tuttavia giustificare detto comportamento per contrastare il quale stiamo procedendo con le richieste di decadenza e le ingiunzioni fiscali”. “Va poi osservato che l’accesso al locale caldaia è consentito soltanto ai manutentori e che Atc non è in alcun modo responsabile delle ripetute rotture del lucchetto della porta d’ingresso. Chi vi è dunque entrato, non solo ha commesso un’infrazione al regolamento punibile per legge, ma ha anche messo a rischio la propria incolumità”.

“Agli inquilini tutti del quadrante, Atc rammenta nuovamente che l’unico canale per richiedere gli interventi di manutenzione è il contact center. Solamente aprendo un ticket in maniera ufficiale, l’Agenzia è in grado di svolgere il proprio lavoro. Ogni altra forma o soluzione per le vie brevi, non viene presa in considerazione e, di conseguenza, allunga di fatto le tempistiche”. “Ad ogni buon conto, nella maggior parte dei casi, i servizi di manutenzione ed assistenza sono appaltati a società esterne e quindi Atc, oltre a cercare di far rispettare i termini contrattuali e pagare regolarmente, null’altro può fare. Nel caso che ci vede impegnati la ditta appaltatrice per la palazzina di Casale Corte Cerro è la Siram Veolia, società esterna che ha in essere con noi un contratto pluriennale ed alla quale gli inquilini devono pertanto rivolgersi in caso di necessità”.

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