Approvato il progetto per collegare i Lagoni alla pista ciclabile del lungolago

Condividi articolo:

“La frazione di Mercurago, la più popolosa della città con 4500 abitanti, è abbandonata e trascurata dall’Amministrazione comunale”. Lo ha denunciato nell’ultima seduta consiliare l’esponente di Italia Viva e inserita nel gruppo “Arona Domani” Carla Torelli. “I vigili non si vedono quasi mai, se non per l’ingresso e l’uscita degli alunni della primaria Dante Alighieri, l’area accanto al cimitero è trascurata”. Poi c’è la farsa del lavatoio. Qualche anno fa l’allora sindaco Alberto Gusmeroli disse, quell’immobile è di proprietà del comune, poi a distanza di qualche anno, la famiglia Rizzotti, attualmente proprietaria, lo donerà al comune, si sa che spesso le donazioni costano più care di una acquisto in denaro. L’altra sera Gusmeroli, ora nella veste di vice sindaco, ha detto il lavatoio di Mercurago va acquistato. Chissà la quarta puntata della vicenda. Qualche residente della frazione si è lamentato: “L’acqua che scende dai Lagoni è inquinata. Anche perché molte abitazioni di via Motto Carraio non sono collegate alla fognatura. Hanno solamente la fossa biologica. A proposito di Lagoni è stato approvato il progetto per collegare il Parco alla pista ciclabile del lungolago. Partirebbe da via Gattico, per scendere da via Crosa, via Primo Maggio, via sottopassaggio Vevera, per finire in via Broggi e corso Europa. È già stato finanziato il progetto che beneficerà di fondi regionali. Una volta terminata l’opera si collegherà alla ciclabile di Dormelletto e di conseguenza Castelletto Ticino. Al via anche uno studio per realizzare una ciclabile tra Arona, Meina, Lesa e Belgirate”.

Articoli correlati