E’ arrivata fino a Villadossola l’operazione “Pietra tombale” dei Carabinieri della Compagnia di Modica. Questa mattina sono state eseguite custodie cautelari nei confronti di 13 persone, alcune in carcere, altre sottoposte a obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
Tutti gli indagati – a vario titolo – dovranno rispondere dei reati di “danneggiamento seguito da incendio, estorsione consumata e tentata, detenzione e porto illegale di armi, detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti continuata e aggravata poiché commessa in concorso tra loro”.
Un numero cospicuo delle misure risulta essere stato eseguito a carico di soggetti pregiudicati e con precedenti specifici, domiciliati tra la cittadina di Pozzallo e l’area metropolitana di Catania.
L’indagine è iniziata a maggio 2022, in seguito all’incendio di un cantiere edile nel cimitero comunale della città di Pozzallo che ha visto come protagonista uno dei soggetti principali dell’inchiesta. Infatti, quest’ultimo, con il suo atteggiamento intimidatorio sfociato più volte in aggressioni fisiche, danneggiamenti a mezzo incendio delle opere in legno costruite nel cimitero e le sue condotte aggressive, è riuscito per mesi a gestire ed avere sotto controllo tutte le esecuzioni di lavori edili all’interno dell’area cimiteriale pozzallese. In un’occasione sono anche stati esplosi colpi d’arma da fuoco nei confronti di una ditta che eseguiva lavori senza l’autorizzazione dell’imprenditore. A partire da quell’indagine è stata scoperta anche un’intensa attività di spaccio di marijuana, hashish e cocaina con diversi soggetti coinvolti.
Anche un uomo residente a Villadossola tra le persone coinvolte nell’operazione “Pietra Tombale” dei Carabinieri di Modica
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