“Affitti brevi, la grande truffa. Perché Lega e Forza Italia li sostengono?”. Lo chiede il presidente di Federalberghi Novara Emilio Zanetta.
Che spiega: “Trasformare interi palazzi in appartamenti messi sul mercato con la formula di affitto breve non è salvaguardare piccoli proprietari di casa che vogliono arrotondare”, Zanetta parla di concorrenza sleale al mercato turistico, approfittando di mancanza di regole e di una tassazione che definisce “ridicola” a fronte di una tassazione più che doppia per le strutture alberghiere. Aggiunge: “E si finge di non accorgersi che tutto cià sta da un lato penalizzando grandemente la possibilità di trovare alloggi per studenti e lavoratori e dall’altra di penalizzare in modo forse definitivo le strutture alberghiere e i loro dipendenti”. Rimarca l’occupazione zero data dagli affitti brevi e i numeri importanti di dipendenti invece per hotel, alberghi, B&B, affittacamere. Conclude: “Non si vuole demonizzare né tarpare le ali a chi cerca di sopravvivere in momenti difficili, la soluzione sarebbe semplice, già adottata per esempio a New York o in altre città dove con lungimiranza si son resi conto del danno che si stava creando: possono affitare con la formula di affitto breve solo quei proprietari che vivono e sono fisicamente presenti nella stessa abitazione durante tutta la durata del soggiorno”.
Sul tema abbiamo sentito anche il Presidente di Federalberghi Vco Gian Maria Vincenzi che evidenzia pure il danno per i cittadini residenti, ad esempio in tema di rifiuti: a Verbania crescita esponenziale della quantità raccolta tra maggio e settembre, “Costi che ricadono sui residenti, occorre darsi una regola” afferma. Altro esempio è quello dei canoni: Vincenzi spiega che a fronte del canone tv pagato dal privato un albergo si trova invece a pagare diversi canoni per ogni singolo apparecchio televisivo. “Capisco chi ha un appartamento da affittare e non mi voglio mettere contro – conclude Vincenzi – ma non posso neppure mettermi contro me stesso”.