Addio Dino Ronchi: uomo con Verbania Calcio nel cuore.

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E’ scomparso Dino Ronchi, aveva 87 anni, figura nota a Verbania, in particolare ad Intra e per tante stagioni dirigente ed anche presidente del Verbania Calcio, dagli anni ruggenti della Serie C sino a metà anni 80, anche se successivamente aveva continuato a sostenerlo non solo come tifoso. Appassionato di motori aveva creato dapprima una officina e poi una concessionaria Lancia, la 3D. Il Verbania Calcio era un’altra sua passione e se ne è stato consigliere sin dalla fusione tra Verbania e Libertas Pallanza, dove era dirigente. Ronchi ne divenne presidente nel 1981, riportando a vestire il biancocerchiato figure mitiche dei ‘bei tempi’ come il portiere Achille Fellini (divenuto poi allenatore) o un Cesare Butti a fine carriera.  Verbania di Ronchi, allenati da Luciano Covre, Vittorino Calloni, Stefano Zaniboni ed Adelio Crespi, anni nei quali la generazione dei vari Cavallini, Corletto, Zappoli, Valdo, Pelfini lasciava spazio ai giovani Gaiardelli, Borrè, Galliera, Moriggia, Brizio. L’ultima stagione da presidente è quasi drammatica: 1985/86, il Verbania, con giocatori estemporanei come Destro, Pavia e tanti giovani rischia la retrocessione in Prima Categoria, si salverà all’ultima giornata pareggiando con il Virtus Villa per un solo punto. Ronchi capisce che da solo non può portare avanti il club ed allora lo cede ai Tamboloni nell’estate 86 pur restandone sempre vicino, anche con qualche critica costruttiva.   Dino Ronchi lascia la moglie Carla ed i figli Manuela, importante figura manageriale nel campo della comunicazione Massimo consigliere comunale di maggioranza, molto impegnato in attività nello sport e nel sociale. A tutti loro le nostre condoglianze Il funerale sarà celebrato domani, martedi 16 maggio alle 14.30 nella chiesa di Madonna di Campagna.

Nella foto il Verbania 83/84 con Dino Ronchi presidente, primo in piedi da sinistra al fianco del portiere Daniele Sacchi.

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