A Vogogna arrestato un altro “finto carabiniere”. Si era fatto consegnare l’oro di una anziana, il secondo caso in meno di un mese

Condividi articolo:

Un altro truffatore di anziani arrestato dai Carabinieri in flagranza di reato, questa volta a Vogogna. Il modus operandi è sempre lo stesso. Una persona ancora non identificata giovedì nel primo pomeriggio ha chiamato sul telefono cellulare una donna di 84 anni, spacciandosi per comandante dei Carabinieri, dicendole che il figlio rischiava il carcere poiché aveva investito un ciclista che era ricoverato in ospedale in gravi condizioni.
Le passava così un altro complice, che si presentava come avvocato difensore del figlio dell’anziana e le chiedeva prima 12 mila euro, poi 5 mila euro e dato che la donna non aveva contanti a disposizione, la invitava a raccogliere tutto l’oro in casa, pesarlo e metterlo in una busta, scrivendo sopra il nome del carabiniere che sarebbe passato a ritirare l’oro per aiutare così il figlio.
Poco dopo l’arrestato aveva suonato al citofono dell’anziana, fornendo il nome del finto carabiniere e ritirando la busta, mentre la donna è stata trattenuta per tutto il tempo al telefono dal finto comandante.
Arrestato, e denunciato anche per il porto di un coltello a serramanico con una lama di 9 centimetri, il soggetto ha detto al pm Anna Maria Rossi di essere arrivato a Domodossola in treno e poi di essere andato in taxi fino a Vogogna, di aver ricevuto le indicazioni da due interlocutori in video chiamata, ma alla domanda del pubblico ministero se sapesse chi erano queste due persone ha detto che non li vedeva perché avevano la telecamera spenta.
Il pm ha sottolineato la pericolosità di questi soggetti che truffano gli anziani, che vengono ingannati dalle personalità del “finto carabiniere” di turno, soggetti nulla tenenti, senza lavoro, che vengono apposta sul territorio per perpetrare i reati. E ha chiesto quindi la convalida dell’arresto l’applicazione della misura cautelare in carcere, data la gravità del fatto e un precedente per spaccio, il giudice ha applicato gli arresti domiciliari
Lo scorso 20 marzo un altro soggetto che aveva agito praticamente nello stesso modo era stato arrestato a Domodossola ed è già stato condannato con rito abbreviato a due anni e due mesi di reclusione.

Articoli correlati