E’ possibile ridare vita ad un vecchio rudere in pietra, rendendolo un luogo attuale per la comunità? La risposta è nelle mani dei giovani che parteciperanno al concorso “La via dei mulini. Dal recupero della tradizione un’opportunità per il futuro” destinato a studenti di istituti superiori e università di architettura. Promotore è il Comune di Premosello Chiovenda con la collaborazione del Ministero della Cultura, attraverso un bando dell’Unione Europea. Gli interessati dovranno lavorare sulle rovine di un vecchio mulino ad acqua in pietra che si trova nella frazione di Colloro. Ci sono 210 mila euro di fondi europei per dare nuova vita a questo manufatto.
Il tema progettuale consiste nella ricostruzione dell’edificio per renderlo nuovamente operativo e nella progettazione di un nuovo rapporto dello stesso con
la comunità; si dovrà interpretare il sito concentrandosi soprattutto sui fini ultimi della ricostruzione: il rilancio di un’ economia circolare locale, l’attenzione delle nuove generazioni verso le tradizioni e la loro ripresa, il racconto della storia del luogo e del suo patrimonio culturale ai visitatori esterni.
I partecipanti sono chiamati a proporre progetti originali, caratterizzati dall’utilizzo di tecniche architettoniche antiche ma anche dalla sostenibilità ambientale e dall’innovazione applicabile ai materiali locali e alle tecniche tradizionali. I progetti vanno inviati entro il 30 maggio, tutte le info sul sito del comune.
In premio per i titolari dei 3 progetti selezionati dalla giuria ci saranno 3 laboratori pratici da 16 ore ciascuno rispettivamente per la realizzazione di: un tetto in piode, un muretto a secco all’interno di un terrazzamento, il ripristino di una mulattiera.
In contemporanea il Comune di Premosello Chiovenda lancia un ulteriore concorso per la realizzazione di un progetto di Brand Identity, destinatari gli studenti di Scuole Superiori o di Università (indirizzo libero), destinato al progetto Borghi Storici nel suo complesso.