Ad Arona la Casa di Comunità pronta entro fine anno

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Il direttore generale dell’Asl di Novara Angelo Penna ha annunciato l’avvio della “Casa di comunità” all’interno dell’ex ospedale di via San Carlo ad Arona. Afferma:” Noi stiamo facendo investimenti molto importanti su Arona. Al centro prelievi abbiamo realizzato la pensilina all’ingresso, attesa da anni, è costata 150 mila euro, e una ristrutturazione nella sala d’attesa fatta con finanziamento Asl. Questo è uno dei servizi della “Casa della comunità” che prevede ci sia una concentrazione di servizi sanitari e sociali in un unico punto a favore del cittadino. Nella seconda metà dell’anno inizieranno interventi di tutta l’area che va dell’attuale Cap verso gli ambulatori di Fisiatria e Medicina Legale, sino all’ingresso principale dell’ex ospedale”. Penna precisa che cosa è la “Casa di comunità”:”Il ruolo principale è svolto dal medico di medicina generale, che noi abbiamo già all’interno del servizio, con medici coordinati dal dottor Marco Cairo, che sono presenti dalle 8 alla 14 tutti i giorni feriali. Con la “Casa della comunità” noi andremo a potenziare l’orario che andrà dalle 8 alle 20. Mentre dalle 20 alle 8 c’è già la Guardia medica. Quando avremo i medici di Medicina generale a pieno ritmo avremo un servizio h 24. Questo si integra nel Cap già esistente che continua a funzionare”. Che servizi offrirà? “Oltre al medico di medicina generale ci sarà l’Infec, l’infermiere di comunità, che si farà carico delle patologie croniche come diabete, problemi di cuore e di polmoni, per non parlare dei tumori e della prostata. Ci sono patologie non operabili che, in particolare tra gli anziani, prevedono di dover prendere più medicine. Questi Infec, oltre la laurea in infermieristica, sono stati preparati con corsi aggiuntivi di specializzazione. Per cui il servizio si basa più sulla prevenzione, per evitare che l’ammalato debba ricorrere al pronto soccorso; ogni due medici ci sarà un infermiere. Ad Arona ci sono già sette infermieri di famiglia di Comunità, per cui, in precedenza rispetto ad altri, siamo nelle condizioni di partire entro la fine dell’anno con la Casa di Comunità”.

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