Nell’ultima seduta di Consiglio comunale a Castelletto si è dibattuto sull’urbanistica e la viabilità nelle zone dei centro commerciali. Il sindaco Stilo ha ricordato che è necessario venga messa in sicurezza la zona di via 1° maggio e rotatoria del ponte di Sesto Calende, opere che saranno a carico della società che si cura dell’intervento di riapertura di una attività. Poi si è chiarito che essendo il comune al di sotto dei 10 mila abitanti la superficie dei nuovi centri commerciali dovrà essere adeguata, con le dovute deroghe. I consiglieri di opposizione Matteo Besozzi e Michele Giovanetti hanno affermato:”La scelta è dettata dagli aspetti commerciali, ringraziamo il dottor Maffioli per l’esposizione, infatti non abbiamo dubbi sulla bontà del documento illustrato. Non vorremmo dare uno stop al programma, per cui ci asteniamo”. L’assessore Bertani ha illustrato le partecipazioni a cui aderisce il comune di Castelletto, come Acque Novara e Vco, Distretto Turistico, Medio Novarese Ambiente, rinnovo delle partecipazioni che sono state approvate all’unanimità. Quindi è stato illustrato l’aspetto degli equilibri finanziari con particolare attenzione all’Imu dove non si registrano aumenti rispetto al passato. Il consigliere Trinchera ha chiesto la previsione di introito; ha risposto Bertani:”Si aggira attorno ai due milioni e 500 mila euro”. Confermata pure l’Irpef per il 2026. Lo stesso assessore Bertani ha illustrato la variazione del bilancio per il triennio 2025 – 2027. Le maggiori entrate ammontano a 317 mila euro, le maggiori spese a 252 mila, di queste 92.600 solo per le manutenzioni degli edifici comunali. Per la messa a norma della spiaggia della Cicognola per i disabili saranno investiti 98 mila euro. Ancora 52 mila euro saranno impiegati per rifare i serramenti del Bike Hotel. Besozzi ha fatto notare che si è asfaltata la strada nella frazione Glisente, ma non i 100 metro che portano al cimitero della frazione, l’Amministrazione ha assicurato che sarà sistemata con asfalto nella primavera del 2026, anche perché le temperature invernali non lo consentono prima.
