Sarà la cittadinanza a dare il giudizio definitivo prima dell’approvazione del progetto della Fontana dei giardini di corso della Repubblica ad Arona. La relazione, firmata dall’architetto Paolo Barbieri, evidenzia la necessità di una ristrutturazione completa, motivata dal deterioramento accumulato in quasi 25 anni, malgrado gli interventi di manutenzione. Dall’indagine tecnica emerge un degrado, come infiltrazioni d’acqua lungo il bordo perimetrale, dovute al deterioramento delle impermeabilizzazioni e delle finiture, in particolare del fondo in acciottolato, che ha reso necessari diversi interventi tampone nel tempo; l‘illuminazione è obsoleta, con punti luce non funzionanti e consumi energetici elevati. Lo studio tecnico ha messo a confronto due possibili scenari operativi: la manutenzione straordinaria dell’impianto esistente, comprensiva del rifacimento degli impianti e della costruzione di nuovi locali tecnici a norma. Costo stimato: 198.146 euro. Oppure: ristrutturazione completa, con un progetto moderno che riprende stili della storica “Fontana del Millennio”, nuovi impianti, finiture, illuminazione a Led e un locale tecnico completamente adeguato alle norme. Costo stimato: 220.735 euro. La differenza economica tra le due soluzioni, non elevata, con la seconda opzione che offre maggiori garanzie di durabilità, sicurezza, efficienza energetica e qualità estetica. La scelta consigliata è quella di procedere ad un intervento completo per ridare valore storico ai giardini. Alla luce delle valutazioni tecniche, l’architetto Barbieri ha suggerito all’Amministrazione comunale di orientarsi verso la ristrutturazione completa. Linea che è l’unica in grado di eliminare definitivamente le criticità. Visti inoltre i progetti arrivati l’Amministrazione ritiene che le proposte di riqualificazione dovranno prevedere anche un recupero simbolico della fontana del 1963, rievocandone i caratteri: materiali di pregio ed estetica più simile, con vasca e giochi d’acqua scenografici e un impianto luminoso moderno ed efficiente.
