Supera i 30 mila euro la cifra spesa per salvare la Quercia monumentale all’ingresso dei giardini di Villa Taranto a Verbania. Sono stati realizzati 16 punti di consolidamento, con l’impiego di circa 100 metri di cavo. L’albero del peso di qualche tonnellata che accoglie i visitatori dei Giardini di Villa Taranto è ora in sicurezza. L’esemplare, qui dal 1939, a ridosso dell’estate ha mostrato dei segni di cedimenti preoccupanti. Segnali non solo captati tempestivamente ma seguiti da una messa in sicurezza rapida e attenta da parte del responsabile botanico dell’Ente Fabrizio Butté e di tutto il team di giardinieri. L’Ente botanico, uno dei più prestigiosi d’Europa, che non utilizza fitofarmaci dal 2015 ha subito scelto di preservare un bene comune come la Quercia.
Nel mese di giugno scorso il cedimento alla base di una branca con fessure larghe fino a una decina di centimetri aveva costretto i Giardini a un primo intervento sulla Quercia. A causa del fortunale del 2012 e dei problemi accrescitivi, la pianta era stata messa in sicurezza con dei tensionatori a consolidare alcune delle ramificazioni e a seguire con l’intervento del 2023 relativo ai tre pali di sostegno a causa della fessurazione centrale.
La rottura di alcuni sigilli durante i mesi estivi, ha portato alla convocazione d’urgenza di un sopralluogo congiunto con Regione Piemonte, Comune di Verbania, soprintendenza, Carabinieri forestali, Ministero dell’Agricoltura e Ipla (Istituto per le Piante da Legno e l’Ambiente).
La disposizione della tensionatura è stata adattata in base alle caratteristiche della pianta, secondo il principio che “è la pianta a decidere”. I punti di ancoraggio e il cavo utilizzato ,con i sostegni già esistenti hanno l’obiettivo di ridurre il rischio sia per le persone che per la pianta stessa. Durante le operazioni, sono state rilevate forze in gioco molto elevate, tali da influenzare la stabilità di una putrella metallica, come evidenziato dalle crepe visibili al suolo. Durante la potatura la pianta e soprattutto le fratture sono state monitorate in continuo grazie ai riferimenti già presenti sulla pianta e con telemetro laser in continuo (utilizzato in seguito anche per i tensionatori).
Supera i 30 mila euro la cifra spesa per salvare la Quercia monumentale di Villa Taranto
Condividi articolo: