Era fine ottobre 2018 quando la tempesta Vaia ha raso al suolo milioni di alberi nella zona delle Dolomiti. Da quel drammatico episodio è nata “Suoni e segni di Vaia. La tempesta raccontata da suoni, video e fotografie” inaugurata al collegio Mellerio Rosmini di Domodossola. Una mostra interattiva, emozionante, immersiva che racconta al pubblico cosa significa vivere la tempesta
Si tratta di una esposizione itinerante che ha già fatto tappa in varie città italiane.
Con questa proposta AmOssola entra nel vivo del progetto Interreg BlitzArt dedicato ai cambiamenti climatici.
La mostra, a ingresso libero, nasce dalla collaborazione con il Museo Etnografico Trentino San Michele. Sarà allestita fino al 23 novembre. Sempre al Collegio Rosmini, nelle sale della biblioteca e del Museo di storia naturale, due artisti approfondiscono ulteriormente il rapporto uomo-natura: Donatella Mora con Siamo natura propone immagini simboliche e poetiche che raccontano l’interconnessione umana con il mondo naturale; Joseph Lombardi con L’apocalisse degli animali offre un viaggio onirico tra favola e realtà, che affronta grandi temi ambientali con ironia e profondità.
Infine la tematica della crisi climatica prosegue anche in città con il progetto en plein air Accade Ora.
“Suoni e segni di Vaia”. Mostra al collegio Rosmini
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