Chiusura estiva della linea ferroviaria Arona / Domodossola e richiesta urgente di un tavolo tecnico permanente, il sindaco di Baveno Alessandro Monti organizza una riunione di confronto e coordinamento con Regione, Provincia, enti locali e categorie economiche per il 5 febbraio alle 17, in attesa di un riscontro da parte di RFI.
Dopo la richiesta fatta a giugno 2024 e rimasta inascoltata, Monti nelle scorse settimane ha reiterato a RFI un sollecito per un diretto coinvolgimento del territorio.
La chiusura della tratta ferroviaria dall’8 giugno al 27 luglio e dal 31 agosto al 12 settembre 2025, creerà notevoli disagi ai pendolari, ai turisti e a tutto il tessuto economico locale.
“Non si tratta di un tavolo per opporsi ai necessari investimenti -precisa Monti – , ma un luogo dove coordinarsi, conoscere, approfondire e nel caso fare proposte su come ridurre al minimo i disagi. Queste chiusure si sommano anche gli incessanti lavori sulla tratta autostradale A26 tra Arona e Gravellona Toce e sulla superstrada, impattando decisamente sulla possibilità di raggiungere con facilità i nostri territori del lago Maggiore che, sono la seconda meta turistica più raggiunta del Piemonte, con oltre tre milioni di presenze”.
Sul tema anche il Presidente del Distretto Turistico Francesco Gaiardelli ribadisce la necessità di un confronto e coordinamento e il no a decisioni unilaterali: “Soprattutto se le conseguenze- dice- , in particolar modo da Pasqua in avanti dove per noi i numeri sono importanti, possono recare svantaggi a un comparto trainante l’economia del Vco”. Gaiardelli appoggia la mobilitazione avviata dal sindaco di Baveno insieme al Presidente della Provincia Lana.
Intanto a Verbania interpellanza sulla questione presentata dai consiglieri Silvia Marchionini e Patrich Rabaini: chiedono se l’amministrazione Albertella si è attivata per interloquire con RFI e con iniziative per mitigare i disagi, se ha concordato una linea di azione con Federalberghi o altre associazioni di categoria come lo scorso anno, se come comune capoluogo ha valutato di coordinare un’azione politica coinvolgendo Provincia e Regione, se intende informare cittadini e turisti e se ha individuato soluzioni alternative di trasporto.
