Dopo diciotto edizioni, quest’anno a Verbania non si farà la mostra della camelia invernale. Anziché la tradizionale esposizione negli spazi di Villa Giulia, infatti, il programma del weekend del 9 e 10 novembre prevede solo visite ai vivai di produzione della Camelia sasanqua e alle collezioni private e pubbliche nei giardini e nei parchi sul lago Maggiore.
“Nonostante avessimo chiesto per tempo un sostegno, l’amministrazione comunale ci ha risposto che non avrebbe sponsorizzato l’evento” spiega Elio Savioli di Verbania Garden Club. “Per non perdere l’anno espositivo abbiamo cercato un modo diverso di organizzare l’evento. E’ stato uno sforzo non da poco, senza alcuna risorsa”.
Tra gli appuntamenti in programma, le visite alla Biblioteca delle camelie nel parco Piero Hillebrand a Verbania, a Villa Giuseppina sul Monterosso di Pallanza, a Villa Anelli a Oggebbio e a Villa Motta a Orta San Giulio. Aperti anche alcuni vivai, tra cui il Fratelli Savioli dove saranno esposti i fiori recisi di una cinquantina di esemplari.
La Camelia sasanqua è originaria del Giappone, dove è spontanea. Dal Seicento, la pianta è stata ibridata e oggi si contano circa 1600 varietà che differiscono anche per colore e per mese di fioritura, di norma tra novembre e febbraio.
Sulla questione anche la ex prima cittadina Silvia Marchionini: “Verbania città delle camelie,simbolo e tradizione turistica ed economica del Lago Maggiore. 18 edizioni svolte con la regia del Comune ma quest’anno i fondi non ci sono! Per manifestazioni turistiche stanziati oltre 100 mila in questo autunno. Grazie al Verbano Garden e ai floricoltori””
Risponde l’assessore Luciano Paretti: “Per fare le cose al meglio, per far sì che la reputazione di eventi importati per la nostra città non venga intaccata, occorre muoversi e pianificarle per tempo, specie quando questi richiedono anche fondi pubblici (notoriamente non infiniti), il cui stanziamento va predisposto con cura. Con l’edizione invernale, come ci siamo detti nel confronto più che benevolo con i rappresentanti del Garden Club, questo non è stato possibile. La richiesta dedicata alla Mostra della Camelia è arrivata tardi e visti i tempi e i fondi già impegnati su altre manifestazioni, abbiamo deciso di investire nell’edizione primaverile. Ho espresso personalmente al Gaden Club il sincero apprezzamento per le loro attività, in particolare per quelle mirate alla promozione delle produzioni tipiche locali. Con questo spirito ci impegneremo per l’anno 2025 a definire con loro una programmazione che consenta attrarre sempre di più pubblico da altre regioni e dall’estero”. Gli uffici comunali sottolineano inoltre che da parte del Garden Club non è mai giunta la richiesta di patrocinio per le loro (altre) iniziative in corso e presentate oggi.
