Ettore Francioli, il presidente del Quartiere Est, torna a sottolineare il problema della mancanza di una sede per il consiglio. E scrive una lettera al sindaco per chiedere un intervento: “Come è noto, da parecchi anni, è irrisolto il problema della sede. Gli spogliatoi dell’asilo sono inagibili e non ci si può più riunire. Abbiamo sopperito nel tempo con soluzioni che, a oggi, non sono più praticabili. La dirigente scolastica, correttamente dal suo punto di vista, ritiene che la sala della scuola di infanzia di Antoliva non sia adeguata a questo scopo, anche per
ragioni igienico-sanitarie. Mi trovo quindi nella situazione di dover convocare il consiglio di Quartiere, senza la disponibilità di un luogo adeguato all’interno del nostro territorio.
La soluzione proposta dal Comune, la sede del Quartiere Intra in via Restellini, è a mio avviso non adeguata alla partecipazione che il nostro Quartiere ha dimostrato. Lo scorso giugno la seduta di insediamento, con la presenza di oltre 100 persone, s’è tenuta nell’oratorio di Zoverallo, per concessione del parroco. Ritengo che l’oratorio, a oggi non più utilizzato, possa essere valorizzato se utilizzato come sede permanente del Quartiere, per le attività parrocchiali e con la partecipazione di altre realtà associative. È un progetto che ho presentato al
sindaco, al consigliere delegato e al parroco, con quest’ultimo che s’è detto disponibile a parlarne.
Questo progetto non deve necessariamente essere portato a termine. Potrebbero anche non esserci le condizioni, ma credo che la disponibilità a parlarne sia un atto dovuto. Al contrario, come mi è stato ribadito nella riunione a cui ho partecipato ieri sera, alla presenza di sindaco, consigliere delegato e consiglieri di Quartiere, non c’è nessuna apertura della giunta.
Ho in mente altre proposte per le riunioni nel Quartiere Est e sono disposto a parlarne, anche in un’assemblea pubblica. Ma tocca al Comune fare il primo passo. Purtroppo rilevo che non ce n’è volontà. L’ho ribadito ieri alla riunione, al termine della quale, insoddisfatto, ho deciso di non convocare il consiglio di Quartiere finché non si troverà una soluzione adeguata.
La vita dei Quartieri si basa sul volontariato e sulla partecipazione. Fortunatamente, come hanno dimostrato le recenti elezioni e la prima seduta, nel Quartiere Verbania Est la partecipazione è molto alta e non va dispersa.
Rinchiudersi in un locale a Intra, lontano dai cittadini e con una dozzina di posti a sedere per il pubblico, non è accettabile”.
Quartiere Verbania Est, Francioli: “Ancora irrisolto il problema della nostra sede”
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