E’ passato con i voti di tutta l’assemblea municipale l’ordine delgiorno con cui Crevoladossola chide una nuova perimetrazione del territorio soggetto a vincolo di Zps. La discussione si è sviluppato l’altra sera in consiglio comunale. Maggioranza e opposizione hanno concordato sulla necessità di una revisione delle zone soggette a protezione speciale. Copia del documento sarà ora inviato a tutti i sindaci del Vco perchè possano portarlo all’attenzione dei loro consigli comunali.
A Crevoladossoal le aree inserite in Zps vanno dal polmone verde dell’Oasi di Preglia all’area artigianale del paese. Ma è compresa anche un’area residenziale. “Lo stesso campo sportivo è stato realizzato in area soggetta alle normative di Natura 2000. L’impressione è che quando il provvedimento è stato adottato non si sia tenuto in considerazione delle conseguenze sul territorio” è stato sottolineato l’altra sera nel corso dei lavori consiliari.
“Il problema nasce dal fatto che in queste zone per qualsiasi intervento occorre avviare procedure complessse come la richiesta di valutazione di impatto di ambientale. Impossibile applicare a Crevoladossola le norme di tutela che si osservano in aree protette. Un esempio banale – ha spiegato il sindaco Giorgio Ferroni – la sanzione se si bruciano sterpaglie in una zona non soggetta a vincolo è di 400 euro. In Zps passa a 5000. Bastano questi numeri per far capire la situazione”.
Crevoladossola vuole portare la questione su un piano superiore con un tavolo regionale.
Problemi causati dalla Zps: se ne è parlato in consiglio comunale a Crevoladossola
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