La solita annata al top, la solita stagione fatta di vittorie, nove in tutto, e piazzamenti di assoluto prestigio per Elisa Longo Borghini, che in questo 2025 ciclistico si è confermata una delle regine del movimento mondiale ed in particolare il faro del movimento femminile italiano. La sua prima annata alla UAE Team Adq, cresciuta anche come squadra grazie alla presenza dell’ornavassese, è stata notevole: subito la vittoria all’Uae Tour negli Emirati Arabi per arrivare ad una Milano Sanremo sfumata a cento metri dall’arrivo ed ai due successi in Belgio alla Dwaars Door Vlaanderen ed alla Brabantse Pijl, in una campagna del nord rovinata dalla brutta caduta al Giro delle Fiandre con annessa commozione celebrale nella quale oltre ai già citati successi va ricordato il podio alla Freccia Vallone. Ripresasi perfettamente Elisa dopo il secondo posto nella classifica generale alla Vuelta a Burgos ha centrato la sesta maglia tricolore a Boario prima di difendere il successo al Giro d’Italia, successi replicato grazie ad una eccezionale sagacia tattica individuale e di squadra nella tappa pianeggiante ma ventosa di Monselice e nel tappone del Monte Nerone, con la fuga decisiva avvenuta prima della salita finale, nella quale ha poi sfiancato la tosta elvetica Marlen Reusser vestendosi di rosa. All’autodromo di Imola, luogo di successi per il nostro ciclismo, Longo Borghini ha vinto il suo secondo Giro d’Italia con enorme merito. Una infezione gastro intestinale ha rovinato, ancora una volta, la recita al Tour de France con l’obiettivo che si è puntato sul finale di stagione; la vittoria alla Kreiz Breizh è stata quasi una camera con vista sul mondiale africano di Kigali: percorso perfetto per le doti di Elisa ma ne è nata una gara bislacca, molto tattica, con marcamenti asfissianti da catenaccio calcistico che ha portato alla vittoria la carneade canadese Magdeleine Valliers, Niente da fare nemmeno agli Europei in Francia: quando era in fuga con Demi Vollering una crisi l’ha portata a chiudere decima. Il finale di stagione è stato però una rivalsa con i successi alla Tre Valli Varesine in sprint a due proprio contro Vollering ed al Trofeo Tessile &Moda staccando tutte le avversarie verso il traguardo di Oropa. Annata di livello, con qualche momentaccio che ci può stare, con qualche colpo della malasorte ma soprattutto con tante cose da ricardare. Appuntamento ad 2026 che la vedrà ancora protagonista.