Molto partecipato il primo dei due seminari organizzati dal Comune di Stresa per la candidatura Unesco del Golfo Borromeo. “Significato, procedure e linee guida” il tema della serata che ha avuto come relatore principale Renato Lavarini, già esperto dei programmi Unesco anche coinvolto nella candidatura di Ivrea a “Città industriale del 20° secolo”. Lavarini dovrà redarre lo studio di fattibilità su incarico dell’amministrazione comunale.
Sono intervenuti all’incontro, oltre al sindaco Marcella Severino e al consigliere Andrea Fasola Ardizzoia, l’assessore regionale Marina Chiarelli, il consigliere provinciale Alessio Baldi, il vice presidente Mab Unesco Ticino Valgrande Alessandro Marchese, il presidente di Federalberghi Andrea Padulazzi, il vice presidente di Coldiretti Novara Vco Massimiliano Ottone e per Distretto dei Laghi e associazione Hospes Alessandro Porrini.
“E’ un percorso che comunque ci arricchirà tutti – ha detto Severino – perché andremo ad approfondire tutta la nostra storia e il nostro patrimonio e prenderemo così più consapevolezza di quanto vale questo territorio. Inoltre questo lavoro ci permetterà di trovare nuovi strumenti per promuoverci”.
Dall’assessore Chiarelli il plauso all’iniziativa: “Il Comune è un capofila forte, a Stresa va il plauso per questo progetto, vi accompagnerò a Roma al Ministero affinché questa candidatura vada a buon fine”.
Ardizzoia, che è da sempre promotore della candidatura ha anche annunciato che non appena lo studio di fattibilità sarà pronto sarà sottoposto alla famiglia Borromeo.
Lavarini ha indicato quali sono i passaggi del lungo e complesso iter, spiegando che lo studio fattibilità è fondamentale per evitare candidature che non abbiano poi la possibilità di andare a buon fine e sprecare anche risorse pubbliche.
Entrerà ancora maggiormente nel dettaglio in occasione del prossimo incontro, fissato per il 24 settembre, alle 20,30 su “Come stiamo operando nello studio di fattibilità”, sempre al Palazzo dei Congressi di Stresa, aperto a tutti.
