Questa mattina le vaccinazioni al Pala Green di Arona sono riprese regolarmente e non ci sono state rinunce. La scheda del Pirali è stata sequestrata dai carabinieri di Arona su mandato del pm Fabrizio Argentieri, della Procura della Repubblica di Verbania
Ha destato molta commozione ad Arona e nella frazione di Mercurago, dove abitava, la triste
notizia della morte di Andrea Pirali. Aveva cinquantadue anni. Domenica pomeriggio, poco dopo le
quindici si era recato al centro vaccinale Pala Green di via Monte Zeda dove gli è stato
somministrato il farmaco Pfizer, ha atteso i quindici minuti previsti e ha fatto ritorno nella propria
abitazione in via Cadorna a Mercurago. Dopo un’ora accusato un malore alla quale ha fatto seguito
il fulmineo arresto cardiaco. Il medico del 118, quando è arrivato, non ha potuto fa altro che
accertarne il decesso. Il dottor Bartolomeo Ficili responsabile del Distretto Sanitario di Arona ha
confermato il buono stato di salute del Pirali, dice:<Sulla scheda che ha compilato non apparivano
patologie, allergie e nemmeno l’assunzione di medicinali che potessero far presagire una morte così
repentina. Bisognerà attendere l’autopsia per verificare le concause che hanno portato al decesso>.
Come hanno confermato anche i familiari, per la vittima non c’era mai stato un ricovero ospedaliero
in tutta la sua esistenza. La famiglia Pirali è molto conosciuta, assai attiva anche in parrocchia. Il
padre Pier Angelo era deceduto qualche anno fa, Andrea viveva nella villetta di famiglia con la
madre Maria Vittoria. <Persona cordiale, ma molto riservata> lo ricordano i vicini. Lavorava alla
Facom di Marano Ticino, in passato aveva operato anche per un’industria di Paruzzaro. Il sindaco
Federico Monti si è subito informato del fatto e ha portato il suo cordoglio alla famiglia. Questa
mattina le vaccinazioni al Pala Green di Arona sono riprese regolarmente e non ci sono state
rinunce. La scheda del Pirali è stata sequestrata dai carabinieri di Arona su mandato del pm Fabrizio
Argentieri, della Procura della Repubblica di Verbania, che ne ha disposto l’autopsia sulla salma,
che sarà eseguita martedì mattina. Solo dopo sarà stabilita la data dei funerali. Oltre alla madre, la
vittima lascia anche la sorella Barbara.